Assadakah News Agency - "Abbiamo sventato un colpo di Stato", dice il governo militare del Burkina Faso che salì al potere un anno fa proprio con un golpe, sostituendo ai vertici del Paese africano un regime che otto mesi prima aveva spodestato con un altro golpe il presidente democraticamente eletto Marc Kaboré.
Ricapitolando: i colpi di Stato in poco più di un anno sono stati due, a cui va aggiunto quello fallito in queste ore. La giunta militare fa dunque sapere ora che i suoi servizi di intelligence e di sicurezza hanno messo fine a un nuovo tentativo di colpo di Stato e stanno attivamente ricercando le persone ritenute coinvolte. La dichiarazione afferma che il piano sventato è avvenuto martedì.
"Ufficiali e altri presunti attori coinvolti in questo tentativo di destabilizzazione sono stati arrestati e altri sono attivamente ricercati", dice il portavoce della giunta, Rimtalba Jean Emmanuel Ouedraogo, senza fornire molti dettagli. I responsabili, sostiene, hanno cercato di “gettare il Paese nel caos”, aggiungendo che è in corso un'indagine per ricostruire l'accaduto.
Il Burkina Faso fa parte di una lunga lista di Paesi dell’Africa occidentale in cui l’esercito ha preso il potere con la forza.
Qui al momento il presidente di transizione è il capitano Ibrahim Traore, che più volte ha giustificato il golpe militare con la necessità di contrastare i pericoli per la sicurezza pubblica. Come in altri Paesi del Sahel, anche in Burkina Faso sono attive bande armate che mettono in atto sanguinosi attacchi contro villaggi e postazioni militari sotto il cappello di Al-Qaeda o dello Stato Islamico. Migliaia di civili sono morti, gli sfollati si contano in più di due milioni. Un rapporto dell’Africa Center for Strategic Studies calcola che dal primo colpo di Stato, avvenuto nel gennaio 2022, il numero di persone uccise dagli estremisti islamici è quasi triplicato rispetto ai 18 mesi precedenti.
L'annuncio del tentato golpe arriva a poche ore di distanza da una manifestazione di piazza a Ouagadougou, la capitale, per esprimere sostegno al governo di transizione.
Il comunicato della giunta elogiato i cittadini “per il loro impegno risoluto e storico nel difendere la Patria e proteggerla contro tutti coloro che vogliono portarla indietro nella storia”. Si complimenta anche con le forze di sicurezza che hanno sventato il colpo di Stato per “l'azione patriottica e l'alto senso del dovere”.
Il governo di transizione amministra il Burkina Faso secondo una Costituzione approvata da un’Assemblea nazionale che comprende ufficiali dell’esercito, gruppi della società civile e leader tradizionali e religiosi. La giunta si è posta l’obiettivo di indire elezioni per riportare il Paese alla democrazia entro luglio 2024.
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