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Immagine del redattoreElisabetta Petrolati

Brindisi - Progetto di Archeologia Medica


Elisabetta Pamela Petrolati (Assadakah News) - Nel progetto “Unisalento”, convenzionato da Isbem, Cetma, Asl, Torre Guacetro, attraverso una TAC, verranno studiati i resti umani della necropoli di Torre Guacetro e l’abbigliamento funerario risalenti alla tarda età del bronzo. Si è infatti conclusa la quarta campagna di scavo della necropoli protostorica. Gli obiettivi del progetto sono costituiti dalla diagnostica per immagini e dalla creazione di un gemello digitale, contenuti destinati alla valorizzazione e alla fruizione del patrimonio archeologico rinvenuto nel sito che rivestono un altissimo valore naturalistico.

Secondo Italo Strada, direttore del Dipartimento Design e New Media del Cetma “con i dati della TAC sarà possibile creare modelli digitali in 3d ad altissima risoluzione che potranno essere utilizzati per ulteriori studi o ricostruzioni virtuali anche di contestualizzazione storica”. Gli studi che si effettueranno nella necropoli a cremazione di Torre Guacetro condurranno alla manipolazione digitale degli oggetti di studio, favorendo l’approfondimento degli studi e la contestualizzazione storica. Quello di Torre Guacetro è l’unico sepolcreto a cremazione dell’età del Bronzo nel Mediterraneo Centrale sul quale sia attivo un progetto di ricerca multidisciplinare.

Nella necropoli sotto la sabbia delle conchiglie sono state portate alla luce 108 tombe, tra cui due tombe vuote dedicate a chi era morto in battaglia o in viaggio.



“Tali modelli in 3d potranno essere tradotti in contenuti digitali fruibili in realtà virtuale e in realtà aumentata - ha spiegato Strada - e questo consentirà agli esperti di manipolare e studiare l’oggetto da varie angolazioni senza rischiare di danneggiarlo in modalità interattiva e immersiva”.

“È la prima Asl della regione Puglia - ha sottolineato Maurizio De Nuccio, Direttore Generale Asl Brindisi - in cui parte un progetto di Archeologia Medica. Attraverso lo studio delle ossa potremo capire , per esempio, se ci siano state epidemie e le soluzioni adottate. Queste indagini potranno anche aprire nuovi scenari dal punto di vista terapeutico”. La straordinaria scoperta della necropoli a Torre Guacetro consentirà di progredire nella conoscenza del passato ma altresì costituirà un’occasione di nuovi slanci conoscitivi verso il futuro.

 

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