Assadakah News Agency – Ha avuto luogo nella serata di ieri, presso il Palazzo Comunale di Brescia, di fronte a un folto pubblico, ben oltre le aspettative, l’incontro stampa nel quale la associazione Al Amal (La Speranza) ha presentato il proprio programma ufficiale, esposto dal presidente Amal Baghdadi.
All’incontro hanno partecipato, oltre al rappresentante del Comune di Brescia Roberto Omodei, personalità illustri, organizzazioni e associazioni di categoria, fra cui l’associazione italo-Araba Assadakah, rappresentata dal responsabile per le relazioni internazionali, giornalista Talal Khrais, corrispondente da Italia e Vaticano per la National News Agency di Beirut. Fra gli altri intervenuti, Michele Brunelli, docente di Storia delle Culture Politiche all’Università Cattolica di Roma, e lo storico dell’arte, nonché vice-presidente della stessa associazione Al Amal, Dorian Cara.
Il presidente Amal Baghdadi ha presentato l’incontro con la proiezione di immagini sul Libano, per illustrare nel particolare il drammatico momento che il Paese dei Cedri sta attraversando, vittima di una devastante crisi economica e di eventi altrettanto pesanti, fra cui la terribile esplosione al porto della capitale, nell’agosto 2020, che cui conseguenze si sono aggiunte alla già difficile situazione che affligge la popolazione. Da queste basi, è stata quindi evidenziata la necessità di dare vita a un ponte di solidarietà e cooperazione fra Italia e Libano, per altro due Paesi che hanno una secolare storia di comune collaborazione e amicizia, che nel passato ha dato origine a iniziative ancora oggi reali e produttive, soprattutto dal punto di vista culturale.
Nel suo intervento, Michele Brunelli ha ripercorso la storia delle relazioni fra Libano e Italia, e ha approfondito l’importanza e il ruolo geopolitico che il Paese dei Cedri ha ricoperto, e ricopre, nella regione mediorientale, soprattutto nel periodo attuale, caratterizzato da fenomeni sociali di grande importanza storica, e ha evidenziato il Libano, come esempio per tutto il mondo, di culture di differente origine che convivono e coesistono all’insegna della pace e dello sviluppo, ovvero, il Libano come simbolo della diversità che unisce.
Lo storico dell’arte Dorian Cara ha esposto l’importanza delle vestigia del passato, che il Libano custodisce gelosamente e mette a disposizione dell’intera comunità umana come insegnamento, perché capire il proprio passato è elemento principale per inventare il futuro. Sono infatti ben noti i numerosi tesori archeologici presenti in tutto il Paese, testimoni degli albori della storia della civiltà, in particolare per quanto riguarda i Fenici e la presenza romana, di cui un esempio è il meraviglioso sito di Baalbek.
Talal Khrais, in veste sia di rappresentante della associazione italo-araba Assadakah, che in quella di giornalista e soprattutto di libanese, ha posto l’attenzione sull’attualità, esponendo gli aspetti che hanno portato il Libano alla difficile condizione che sta vivendo attualmente, trasmettendo al pubblico presente il significato della forza di volontà di una popolazione multiculturale ma unita e decisa nel combattere per il proprio Paese, la propria libertà e per garantire un futuro a una terra che ha ancora tantissimo da offrire.
La associazione Al Amal si fa quindi portavoce di tutto questo, e soprattutto del fatto che la salvezza del Libano non deve essere intesa solo per il Paese in sé stesso, ma per l'intera comunità internazionale, perché è un tesoro da preservare per tutti.
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