Assadakah Beirut - I militari italiani del Contingente nazionale con in testa il loro comandante, Generale di Brigata Giuseppe Bertoncello, che ha la guida del Settore Occidentale della missione delle Nazioni Unite in Libano, hanno preso parte alla Maratona di Beirut, gara podistica internazionale che ha visto la partecipazione di 11.500 atleti provenienti da tutte le parti del mondo, suggellando ancora una volta il forte legame che lega i peacekeeper italiani alla “Terra dei Cedri”.
La Presidente della Beirut Marathon Association, Madame May El Khalil, durante la manifestazione sportiva e nelle fasi organizzative che la hanno preceduta, ha più volte manifestato il suo ringraziamento al Contingente italiano, spiegando che “la vostra partecipazione e supporto sono stati preziosi affinché questa bellissima giornata di sport e di pace andasse a buon fine”.
Da parte sua, il Comandante Bertoncello ha rimarcato come “lo sport sia uno dei principali ambasciatori del processo di pace nel mondo, ed è il trait d’union che accomuna persone di diverse nazionalità, culture e religioni”.
La manifestazione sportiva, che per numero di partecipanti è una delle più prestigiose al mondo e che quest’anno festeggia il 20° anniversario, non si volgeva da prima del periodo pandemico e da sempre è promotrice del messaggio della “unità tra le genti”, pilastro della missione ONU in Libano.
La missione italiana in Libano a guida Brigata “Aosta”, al suo terzo mandato nella Terra dei Cedri con i colori delle Nazioni Unite, ha la responsabilità del Settore Ovest di UNIFIL in cui operano 3.800 Caschi Blu di 16 dei 48 paesi contributori alla missione ONU e di cui fanno parte oltre 1.000 Caschi Blu italiani.
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