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Beirut - Attesi milioni di persone per Nasrallah e Safieddine

Immagine del redattore: Roberto RoggeroRoberto Roggero

Assadakah Beirut - Saranno presenti personalità di alto rango provenienti da tutti i Paesi arabi e musulmani e di tutte le fedi, domenica 23 febbraio nella capitale libanaese, dove si terranno gli annunciati funerali del segretario generale di Hezbollah, nato il 31 agosto 1960 e ucciso nel proprio rifugio di Beirut da una bomba israeliana il 27 settembre 2024, insieme ad alcuni altri comandanti. Nella stessa funzione sono previsti anche i funerali di Hachem Safieddine, considerato il vice di Nasrallah, cugino da parte materna.

L’attuale capo di Hezbollah, Sheikh Naim Qassem, ha chiesto una vasta partecipazione, ma ha sottolineato l’invito a non usare alcun tipo di arma, per non compromettere le celebrazioni.

Beirut è in piena mobilitazione per accogliere quello che si preannuncia come il più grande funerale della sua storia.

La cerimonia si terrà presso il Camille Chamoun Sports City Stadium, vedrà la partecipazione di delegazioni di alto livello provenienti da Iran, Siria e altri Paesi della regione, oltre a una massiccia presenza di sostenitori del partito sciita. Il corteo funebre attraverserà la città prima della sepoltura nei pressi dell’aeroporto di Beirut.

Per la salma di Nasrallah è stato allestito un mausoleo, per rendere omaggio a una figura fondamentale nella storia di Hezbollah, che per decenni ha incarnato la resistenza contro Israele. La sicurezza sarà ai massimi livelli, con posti di blocco e perquisizioni in tutta la città per prevenire possibili attacchi o provocazioni.

Le autorità hanno disposto la chiusura dell’aeroporto internazionale “Rafiq Hariri” dalle 12 alle 16 per garantire la sicurezza della cerimonia, mentre diversi voli da Teheran sono stati cancellati per ragioni precauzionali.

La morte di Nasrallah ha aperto un nuovo scenario in Libano e in tutto il Medio Oriente. Naim Qassem, nuovo leader, si trova a dover affrontare una fase di transizione delicata, con il rischio di una nuova escalation con Israele.

L’Iran, principale sostenitore, ha assicurato che la sua politica nella regione non cambierà e ha inviato un’importante delegazione per il funerale, segnale chiaro dell’intenzione di mantenere forte l’asse Teheran-Beirut. Nel frattempo, Israele segue con attenzione gli sviluppi, dichiarando che la morte di Nasrallah rappresenta “un colpo strategico” per Hezbollah, ma avvertendo che il conflitto non è concluso.

Domenica, il Libano si fermerà per rendere omaggio a una delle figure più influenti e controverse della sua storia recente. Il funerale di Hassan Nasrallah non sarà solo un evento commemorativo, ma un momento chiave per il futuro del Paese e per gli equilibri dell’intera regione mediorientale.

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