Assadakah Beirut - Quella del 3 ottobre è stata la più intensa notte di bombardamenti che Beirut ha subito dall’inizio delle ostilità dello stato sionista israeliano e soprattutto da quanto è stato effettuato il bombardamento che ha causato la morte del leader, Hassan Nasrallah, e di altre personalità di primo livello di Hezbollah.
Nella notte, sono stati 11 gli attacchi israeliani, che hanno causato il crollo di almeno tre edifici nel quartiere di Dahiyeh, parte meridionale di Beirut. L’obiettivo di questa nuova ondata di bombe e missili pare fosse Hashem Safeddine, designato a raccogliere l’eredità di Nasrallah. Gli israeliani hanno pesantemente bombardato anche la principale strada che collega Beirut a Damasco, per impedire ogni eventuale traffico di combattenti e armamenti dalla Siria al Libano. Il problema è che con questo, è stata chiusa anche l’ultima via di fuga per la popolazione civile, costretta ad abbandonare la propria casa, e sono diverse migliaia di sfollati.
I combattimenti sulla linea di confine Libano-Israele si stanno intensificando giorno dopo giorno, specialmente fra i reparti di élite: da una parte gli incursori dell’esercito israeliano, dall’altra i nuclei di resistenza specializzati in tecniche di guerriglia di Hezbollah, cioè la brigata Radwan. Le IDF si stanno espandendo anche in Cisgiordania, dove le vittime civili sono già numerose.
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