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"Beirut 4 agosto 2020 - Dopo l'esplosione"















Poesia di Laura Allegrini,

finalista Premio Letterario Internazionale Napoli Cultural Classic 2021:

"C'è un altro sole laggiù che sta calando

su un mare scioccato immobile e muto.

Anche le onde sono scomparse

fagocitate, con le carni dei tuoi fratelli.

Nelle narici ancora pizzica la polvere

e negli occhi brucia.

Era questa la cenere da cui doveva rinascere la Fenice?

Su frantumi di vetro, case divelte e vite spezzate?

Sotto questo cielo di fumi asfissianti e colori inauditi?

Sul tuo viso pieno di sangue, le gambe tremanti e sfinite?

Era questo l'abbraccio di cui parlava Fairuz?*

Il sangue e il sudore impastati alla polvere nelle nostre maglie?

Io ero venuta in Libano per cantare l'amore

Per incontrare Dio sulle sponde del mare e respirare l'arte e la natura.

Eppure non riesco a lasciarti, sorella

ad allentare la stretta delle nostre mani ferite.

Che strano, i granai hanno le sembianze di un teatro antico

consunto dal tempo e abbandonato.

Non sembra anche a te?

Pulisci la faccia, sorella

guarda, c'è un altro sole laggiù che sta calando

su un mare scioccato immobile e muto.

E per questa luce che muore oggi

dovremmo poter sperare

un'altra alba domani".


*Riferimento alla canzone Li Beirut della cantante libanese Fairuz.


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