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Baghdad – Oggi il vertice per la cooperazione fra i Paesi arabi

(Assadakah Baghdad) - Dopo anni di conflitto e ingerenze straniere all’interno dei suoi confini, l’Iraq cerca di rafforzare la sua posizione di mediatore regionale organizzando a Baghdad il vertice sulla cooperazione e il partenariato alla presenza dei principali rappresentanti dei Paesi arabi. La riunione della capitale irachena dovrebbe raccogliere allo stesso tavolo i portavoce di Arabia Saudita, Giordania, Emirati, Iran, Kuwait, Qatar, Turchia, con la partecipazione di Francia e Giappone e degli ambasciatori dei cinque rappresentanti del Consiglio di Sicurezza delle Nazioni Unite, e quindi anche Cina, Russia e Stati Uniti, fatto che comunque desta perplessità circa il discorso sulle ingerenze straniere. L’Iraq ha iniziato ad assumere il suo ruolo storico, per essere uno dei pilastri della pace nella regione. Invitiamo tutti i Paesi della regione a costruire una pace basata sull’integrazione.

A Baghdad saranno quindi presenti, fra gli altri, i presidenti Abdel Fattah Al Sisi (Egitto), re Abdullah II di Giordania, ed Emmanuel Macron, il quale visiterà poi alcune zone critiche come Erbil e il Kurdistan, e Mosul.

L’invito a partecipare al meeting è stato esteso anche al presidente turco Erdogan e a re Salman del Regno dell’Arabia Saudita, ma Turchia e Arabia saranno probabilmente rappresentati da altri portavoce ufficiali. Inoltre, il ministro degli Esteri iraniano Hosein Amir Abdollahian; l’emiro del Qatar S.E. Tamin bin Hamad al Thani.

L’incontro ha un altissimo valore, soprattutto per il ruolo dell’Iraq nella regione. Dallo scorso aprile, Baghdad ha negoziato trattative dirette fra i Paesi regionali, in particolare Riyadh e Teheran, per avviare un nuovo corso nelle relazioni inter-regionali.

Fra gli argomenti all’ordine del giorno, la guerra in Yemen, il collasso economico del Libano, la questione idrica regionale fino a un possibile riavvicinamento saudita e iraniano.

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