Assadakah News - Alla vergogna si aggiunge vergogna. Dopo le dichiarazioni del ministro degli Esteri, Antonio Tajani, sulla inutilità del riconoscimento dello Stato palestinese, il vice ministro degli esteri, Edmondo Cirielli, si arrampica sugli specchi cercando di giustificare il voto contrario dell’Italia che al Parlamento europeo si è opposta alla Risoluzione di condanna del regime azero, colpevole di avere attaccato il pacifico Nagorno Karabakh (Repubblica dell’Artsakh) giungendo perfino a ottenerne la cancellazione dalle arte geografiche.
Queste le parole del vice ministro: “Prendo atto con stupore della risoluzione del Parlamento europeo, nella quale giustamente il mio stesso gruppo si è astenuto, contro l’Azerbajian. Il Parlamento è sovrano ma questo non vuol dire che esponenti dei governi non possano esprimere il proprio pensiero, proprio perché siamo democrazie. Innanzitutto la risoluzione è zeppa di falsità giuridiche e storiche. È l’Armenia che in maniera illegale ha occupato per trent’anni, puntellata dall’Armata rossa, non soltanto il Nagorno Karabakh ma anche il doppio del territorio abitato da soli azeri. Non è l’Azerbajian che è responsabile dell’abbandono degli armeni della regione ma, come testimoniato da rapporti dell’Onu, la retorica dei filorussi che egemonizzavano la leadership armena separatista della regione. Sono invece oltre 750mila gli azeri che sono stati costretti a fuggire dalla guerra in corso scatenata dall’Armenia con la scusa di proteggere gli armeni residenti nel territorio internazionalmente azero. Un po’ come fa la Russia in Ucraina. Gli azeri che non sono potuti ancora tornare nelle loro terre perché le loro città sono state rase al suolo ed è ancora tutto minato”, aggiunge Cirielli.
Un tentativo vergognoso di ribaltare, con evidenti menzogne politiche, una situazione che volutamente è mantenuta non chiara.
Viene da domandarsi se probabilmente il motivo di questo comportamento indegno stia nel fatto che l’Italia sta continuando a mendicare forniture di gas naturale a Baku, e ha paura che, votando in favore della Risoluzione UE, il presidente azero Aliyev chiuda i rubinetti…
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