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Assadakah - Tehran e Riyadh per una maggiore stabilità regionale

Assadakah News Agency - La associazione italo-araba Assadakah accoglie con grande positività e favore la ripresa e lo sviluppo delle relazioni diplomatiche bilaterali fra Arabia Saudita e Repubblica Islamica dell’Iran, condizione che offre grande prova per la sicurezza e la stabilità della Regione, e certamente apre a grandi possibilità di prosperità e progresso.

Assadakah segue con grande e profondo interesse il nuovo percorso comune intrapreso dal Regno Saudita e la Repubblica Islamica dell’Iran, che ha segnato un passo molto importante con la visita ufficiale compiuta il 17 giugno dal ministro degli Esteri saudita, principe Faisal bin Farhan, per rafforzare la cooperazione e la sicurezza marittima ne Golfo, accompagnata da dichiarazioni che confermano l’impegno in tal senso da parte delle autorità iraniane.

Assadakah conferma che questo accordo contribuirà ad aumentare l'armonia tra i Paesi islamici, e che si rifletterà positivamente sulla sicurezza e stabilità della regione e offrirà maggiori opportunità di sviluppo e prosperità. L'accordo saudita-iraniano creerà un nuovo clima per ripensare gli interessi comuni nella regione, ed è conferma della visione delle due parti circa le priorità del dialogo per ridurre ogni tensione, indicando che l'accordo tra i due vicini, Arabia Saudita e Iran, inaugura una nuova fase di opportunità collettive.

Il ministro degli Esteri dell’Arabia Saudita, Faisal bin Farhan, ha sottolineato in conferenza a Teheran con l’omologo dell’Iran, Hossein Amir-Abdollahian, “l’importanza della cooperazione in materia di sicurezza tra i due Paesi per garantire che la regione sia libera da armi di distruzione di massa”. Il capo della diplomazia di Riyadh ha spiegato che la normalizzazione dei rapporti tra i due Paesi si basa sul “rispetto reciproco e la non interferenza negli affari interni”, auspicando che questo sviluppo “si rifletta positivamente nella regione e nel mondo”. Il ministro ha inoltre spiegato che trasmetterà al presidente iraniano, Ebrahim Raisi, un invito scritto da re Salman per visitare il Regno arabo.

Da parte sua, Amir-Abdollahian ha parlato di colloqui in corso con l’Arabia Saudita per “la formazione di un comitato congiunto economico, politico e di frontiera”, spiegando che i nomi degli ambasciatori nei rispettivi Paesi sono in attesa dell’approvazione finale.

I capi della diplomazia dei due Paesi si erano incontrati lo scorso 2 giugno, a Città del Capo, in Sudafrica, a margine del vertice degli “amici dei Brics” (gruppo di economie emergenti che comprende Brasile, Russia, India, Cina e Sud Africa), discutendo della possibilità di elaborare un piano per il completo ripristino delle relazioni diplomatiche bilaterali e di rafforzare la cooperazione economica tra i due Paesi. Un processo iniziato il 10 marzo scorso, con l’accordo siglato da Teheran e Riyadh a Pechino, con la mediazione della Cina, dopo giorni di trattative. Il 6 giugno scorso, l’Iran aveva riaperto l’ambasciata a Riyadh dopo sette anni. Il 10 marzo, l’Iran e l’Arabia Saudita avevano concordato di riprendere le relazioni diplomatiche e di aprire le rispettive ambasciate, grazie a un’intesa siglata dai rappresentanti di Teheran e Riyadh a Pechino, con la mediazione della Cina.

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