Assadakah News Agency - Silvia Boltuc, giornalista di vasta esperienza per quanto riguarda le questioni inerenti allo scacchiere mediorientale e dell’Asia Minore, con alle spalle diverse missioni estere, collaboratrice della associazione italo-araba Assadakah e di Special Eurasia (Geopolitical Intelligence & Risk Assessment) riporta la propria testimonianza diretta in occasione dell’incontro avuto con la rappresentanza di Assadakah e l’ambasciatrice della Palestina, S.E. Abeer Odeh, alla quale ha consegnato una targa che simboleggia l’impegno e il sostegno reciproco per la popolazione palestinese, da anni sottoposta a occupazione e in questi giorni vittima della violenza delle truppe di occupazione israeliane, nella città e nel campo profughi di Jenin, in Cisgiordania: “La prima volta che sono andato a una manifestazione avevo 15 anni, ed era per la #Palestina. A quel tempo, ero abbastanza ingenua da illudermi che stavamo cambiando il mondo solo esprimendo il nostro dissenso. Presto ho capito che per cambiare le cose bisogna far parte del sistema e cambiarlo dall'interno. Tuttavia, a più di vent'anni di distanza, per me oggi premiare l'Ambasciatrice di Palestina per il suo inestimabile lavoro ha per me un significato speciale. Ho avuto il privilegio di guidare una delegazione di Assadakah, che sta lavorando per promuovere il dialogo tra l'#Italia e i paesi della #LegaAraba. Mostrare la nostra vicinanza alla Palestina all'indomani dei terribili eventi accaduti nel campo di #Jenin è stato per noi un imperativo. Sono qui oggi per coloro che hanno combattuto per la verità in Italia, nonostante la censura dei media e il deplorevole sostegno all'aggressione da parte del nostro governo”.
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