Roberto Roggero - “Come responsabile della agenzia internazionale stampa e informazione Assadakah News Agency, organo informativo della associazione italo-araba Assadakah, a nome della associazione stessa, della redazione, e dei corrispondenti situati nelle diverse città del mondo arabo, esprimiamo il massimo cordoglio per gli operatori morti nella Striscia di Gaza, come naturalmente in tutti i conflitti, menzionando anche Shireen Abu Akleh, la cui morte è rimasta senza responsabili.
Diversi componenti della redazione di Assadakah News Agency hanno alle spalle molto anni di corrispondenza di guerra, sia come reporters indipendenti che come inviati, e ben conoscono le caratteristiche e i rischi di una scelta professionale di questo tipo.
Con il massimo rispetto, ne ricordiamo uno per tutti, con i 55 colleghi fino ad oggi uccisi nella Striscia di Gaza: Issam Abdallah (foto), unico giornalista libanese ucciso, in un attacco israeliano nel sud del Libano. Altri quattro colleghi sono rimasti feriti. Due giornalisti risultano scomparsi e altri 18 sono stati arrestati in Cisgiordania dalla polizia di occupazione.
Il comunicato è giunto poco dopo il fatto, alla agenzia Reuters, per la quale lavorava con due colleghi (Thaer Al-Sudani e Maher Nazeh), fra altri di Al Jazeera e della AFP. Sono stati colpiti da un colpo di un carro armato israeliano nei pressi di Alma Shaab, nel settore centrale della Linea Blu, il confine fra i due Paesi. Il video in cui si vede il corpo di Issam dopo essere stato colpito, non è per stomaci deboli. Issam aveva documentato negli ultimi reportage i combattimenti nella zona di Alma Shaab, ed era stato fra i primi a giungere nella zona della Turchia colpita dal del 6 febbraio. A Issam, alla famiglia e a tutti i colleghi, con rinnovato cordoglio e grazie". (Roberto Roggero, direttore responsabile Assadakah News Agency)
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