Letizia Leonardi (Assadakah Yerevan News) - Festa Nazionale oggi nella Repubblica d'Armenia. A seguito dello scioglimento dell'Unione Sovietica, il 21 settembre del 1991, l'Armenia dichiarò la sua indipendenza. Un 31° anniversario che, purtroppo, non ha il sapore pieno della festa ma anche il sapore amaro della guerra e della sofferenza. Negli ultimi decenni infatti il Paese ha dovuto fare i conti con la questione irrisolta tra il Nagorno Karabakh e l'Azerbaijan che si ostina a non riconoscere il diritto all'autodeterminazione della popolazione dell'autoproclamata Repubblica d'Artsakh e che ha portato continue aggressioni e guerre per la contesa dell'exclave armena che fu assegnata, temporaneamente in attesa di una conferenza di pace che non c'è mai stata, al governo di Baku da Stalin nel 1921. E dopo l'invasione dell'esercito azero dei giorni scorsi anche in territorio sovrano dell'Armenia la situazione è sempre più tesa. Il 19 settembre si è svolto un incontro tra il Ministro degli Esteri armeno Ararat Mirzoyan e il Ministro degli Esteri dell'Azerbaigian Jeyhun Bayramov, con la mediazione del Segretario di Stato americano Antony Blinken, durante la sessione dell'Assemblea Generale delle Nazioni Unite.
Mirzoyan ha chiesto il ritiro immediato delle forze armate azere dal territorio sovrano della Repubblica di Armenia e ha ribadito che l'uso della forza o la minaccia della forza è inaccettabile. Ha inoltre chiesto il coinvolgimento della Comunità Internazionale per prevenire ulteriori escalation. Il ministro degli Esteri armeno ha auspicato di arrivare a una risoluzione immediata delle questioni umanitarie, compreso il rimpatrio dei prigionieri di guerra, soprattutto dopo l'indignazione e lo sconcerto alla vista dei terribili video diffusi dagli azeri sulle barbarie e le vergognose torture sui prigionieri armeni, persino sulle donne. Il ministro Mirzoyan ha ribadito la disponibilità da parte armena a essere coinvolta nel processo di normalizzazione globale delle relazioni.
Tornando alla ricorrenza odierna, un personaggio di rilievo dell'indipendenza armena fu il politico Lewon Ter-Petrosyan, primo Presidente dell'Armenia indipendente. Anche in questa ricorrenza nazionale, come in quella del 24 aprile, in ricordo del Genocidio armeno, il popolo rimarca i valori di una propria identità nazionale e culturale, della propria indipendenza, sovranità e, oggi più che mai, la rivendicazione del rispetto dei diritti umani. Anche tutti noi di Assadakah facciamo i più sentiti auguri a tutti gli armeni e auspichiamo che l'Armenia possa raggiungere una pace definitiva e grande prosperità.
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