Letizia Leonardi (Assadakah News) - I timori stanno diventando realtà. Il tira e molla, tra Yerevan e Baku, per un accodo definitivo di pace con la definizione dei confini tra i due Paesi, rischia di finire in una conquista azera di territorio sovrano della Repubblica d'Armenia senza l'uso delle armi. Non è ancora stato diffuso il documento ufficiale e dettagliato sui termini dell'accordo ma il Ministero degli Affari Esteri della Repubblica d'Armenia ha informato il Ministero degli Affari Esteri della Repubblica dell'Azertbaijan che accetterà le proposte di Baku.
L'accordo di pace quindi è pronto per la firma e chiede anche all'Armenia di modificare la propria Costituzione per rinunciare alla rivendicazione del territorio del Nagorno Karabakh. Già così monta un senso di preoccupazione. Aggiungiamoci poi la pretesa dell'Azerbaijan della richiesta di cessione di circa il 60-70 percento del territorio sovrano della Repubblica di Armenia per popolarlo di azeri e ridenominarlo "Azerbaijan occidentale". Nikol Pashinyan l'avrebbe definita una richiesta inaccettabile. Ha aggiunto che "Se a Baku vogliono cercare l'Azerbaijan occidentale, allora queste sono le regioni di Kazakh, Aghstafa, Getabey, Kelbajar, Lachin, Zangelan Kubatli dell'Azerbaijan. Il Nakhchivan geograficamente può essere considerato l'Azerbaijan occidentale".
Secondo il Primo Ministro di Yerevan, la parte armena ritiene che tali dichiarazioni di Baku siano semplicemente rivendicazioni territoriali contro l'Armenia e pertanto non si può discutere la questione.
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