Letizia Leonardi (Assadakah News) - A Yerevan, capitale della Repubblica d'Armenia, l'unione fa la forza e se ad essere coinvolto è il settore medico, la collaborazione ha ancora più valore. Il noto chirurgo italiano, primario del reparto di chirurgia maxillo-facciale dell'ospedale San Filippo Neri di Roma, professore dell'università La Sapienza e Tor Vergata di Roma, Domenico Scopelliti è tornato in Armenia, nella Casa del Soldato.
La ragione di questo gradito ritorno è una serie di interventi che, a partire dal prossimo autunno, specialisti armeni e italiani eseguiranno sui soldati disabili che hanno lesioni complesse alla mascella.
Questa collaborazione era già iniziata in Italia, con l'organizzazione benefica "Smile House", grazie alla quale il chirurgo Domenico Scopelliti ha potuto operare tre militari armeni disabili.
Scopelliti ha fornito consulenze per malattie della mascella superiore, malformazioni congenite, tumori della mascella superiore e formazioni simil-tumorali presso l'Ospedale Universitario “Muratsan”.
Alla Casa del Soldato opereranno vari dottori, tra questi Domenico Scopelliti, specialisti in chirurgia facciale, insieme ai colleghi armeni. A volere questa importante collaborazione è stato l'europarlamentare del M5S Fabio Massimo Castaldo, da sempre molto sensibile alle questioni armene.
Nel programma rientreranno i casi più complicati, le lesioni più complesse della regione facciale. Anche i chirurghi armeni hanno infatti una grande esperienza nel campo della chirurgia facciale e hanno eseguito molti interventi chirurgici eccezionalmente difficili. Si tratta di un'ottima opportunità di scambio di competenze ed esperienze, sia per gli specialisti armeni che per quelli italiani che avranno l'onorevole e importantissimo compito di risolvere nel modo migliore le problematiche di molti ragazzi armeni in modo da permettergli una qualità di vita migliore.
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