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Archeologia - L'Oman e i Codici di Al Saadi


Letizia Leonardi - Nel Museo Nazionale della capitale dell'Oman, nella parte riservata al navigatore Ahmad bin Majid Al-Saadi, si può ammirare un suo manoscritto originale: "Benefici nella conoscenza della scienza del mare e delle regole", prestato dalla Biblioteca Nazionale Al-Assad della Repubblica Araba Siriana. Trasferito a Mascate a marzo di quest'anno, vi resterà per due anni grazie alla collaborazione tra il Museo Nazionale e la Direzione Generale delle Antichità e dei Musei nella Repubblica Araba Siriana. La preziosità di questo manoscritto di uno dei più grandi navigatori del XV secolo del mondo arabo, sta nel fatto che, in tutto il mondo, ci sono solo quattro copie di questo manoscritto di Ahmad bin Majid al-Saadi. Uno di questi si trova in Russia nell'Istituto dei manoscritti orientali di San Pietroburgo, due manoscritti sono conservati nella Biblioteca nazionale di Parigi e un altro è attualmente esposto nel Museo Nazionale e conservato nella Biblioteca Al-Assad di Damasco. Si tratta di un documento scritto con inchiostro nero, con i titoli in rosso. Il tipo di scrittura araba usata è quella naskh.



Nato a Julfar, negli attuali Emirati Arabi, nel 1421, era figlio di un capitano della marina. Studioso dell'arte della navigazione, esperto astronomo, ha lasciato preziose descrizioni degli strumenti marittimi di navigazione, tra questi la bussola magnetica, e ha descritto con precisione il fenomeno dei monsoni e il profilo delle coste africane e asiatiche da lui percorse più volte.

L'importante manoscritto è stato oggetto di un importante lavoro di restauro prima di questo trasferimento nel museo ella capitale dell'Oman. Alcune pagine erano danneggiate, avevano l'inchiostro in parte scolorito e la rilegatura era imperfetta, soprattutto per il fatto che la copertina è più recente rispetto all'epoca del testo. Le pagine sono state pulite. Le macchie del tempo sono state eliminate con delle tecniche speciali e con personale altamente specializzato Anche la copertina è stata sottoposta a un particolare restauro per preservare e valorizzare la decorazione originale dell'Oman e conservare il suo aspetto originale dell'Oman.

L'importanza storica di questo manoscritto è data da due ragioni. La prima è che è il più antico manoscritto di Ahmed bin Majid Al-Saadi, risalente al XVI secolo d.C., conservato nella Biblioteca nazionale di Al-Assad di Damasco e copiato in diverse epoche a riprova dell'importanza del contenuto. In secondo luogo si considera l'importanza dell'autore Shihab al-Din Ahmed bin Majid al-Saadi, uno scienziato della navigazione, il più importante navigatore del mondo arabo dell'Oman e autore della più nota letteratura scientifica marina, che ha dato lustro all'Oman in tutto il mondo. Nei suoi libri infatti, Shihab al-Din Ahmed bin Majid al-Saadi ha menzionato infatti anche alcune città dell'Oman sulle rotte di navigazione marittima e ha misurare le distanze tra il Mar Arabico e il Mare dell'India.

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