Assadakah News Agency - I rapporti tra Italia e Arabia Saudita si stanno progressivamente espandendo e rafforzando a tutti i livelli, non solo sul piano economico e commerciale.
Sul piano politico, sia l’Italia che l’Arabia Saudita condividono la priorità di contribuire alla stabilizzazione dei teatri di crisi dello scacchiere mediorientale (dal conflitto israelo-palestinese alla Siria, dall’Iraq allo Yemen), favorendo il dialogo regionale e gli sforzi diplomatici promossi nel quadro delle Nazioni Unite. Questo forte legame politico, economico, commerciale e culturale ha trovato una conferma con la missione dell’allora ministro Di Maio a Riyadh (26/27 giugno 2022). In quell’occasione, nel quadro delle celebrazioni del 90mo anniversario delle relazioni diplomatiche, ha avuto luogo anche la XII sessione della Commissione Mista Bilaterale nonché un Saudi-Italian Investment Forum che ha visto grande partecipazione imprenditoriale di ambo le parti.
L’Italia guarda all’Arabia Saudita con lo sguardo teso verso le opportunità di investimento offerte dal piano di riforme e progetti messo in cantiere con la strategia Vision 2030. Si tratta di un possente piano d’azione mirante a trasformare l’economia saudita e i suoi fondamentali, finora strettamente dipendenti dalle rendite degli idrocarburi, verso un’economia basata sui servizi, con un focus sul turismo ed un crescente ruolo di start-up e PMI impegnate su settori ad alto valore aggiunto. Tra le varie iniziative avviate nel quadro della Vision 2030, i giga-projects ne rappresentano l’impulso più ambizioso, spaziando dalla costruzione della futuristica “smart-city” di Neom alla progettazione di lussuosi resort sulla costa incontaminata del Mar Rosso (Amaala e Red Sea), fino alla realizzazione del più grande parco tematico al mondo (Qiddiya) nei pressi di Riyadh.
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