Assadakah News Agency - I ricercatori dipartimento di scienza e Tecnologia della King Abdullah University di Riyadh hanno messo a punto un innovativo sistema per energia rinnovabile basato sulla tecnologia fotovoltaica. Si tratta di un nuovo tipo di pannello solare, progettato e realizzato con una combinazione di punti di forza e debolezza a base di perovskite e silicio. I test sperimentali hanno dato risultato decisamente incoraggianti dal punto di vista della efficienza energetica, raggiungendo il livello di 33.2% rispetto ai 32.5% dei più potenti modelli attualmente in commercio, che però hanno costi di produzione decisamente più alti.
Il nuovo pannello solare, oltre a produrre corrente elettrica può purificare le acque inquinate.
Secondo i ricercatori la mancanza di accesso all’acqua e a fonti di energia colpisce oltre 780 milioni di persone nel mondo. Il costo sociale ed economico di questo problema è enorme, perché ogni giorno vengono spese 200 milioni di ore di lavoro per trasportare l’acqua dove non c’è. L’invenzione è relativamente semplice: si tratta di un pannello solare sotto al quale si trovano serbatoi dove scorre l'acqua da depurare (inquinata o semplicemente salmastra). Il calore dissipato dal pannello fa evaporare l’acqua dal primo serbatoio e il vapore acqueo così prodotto, ripulito dalle impurità, viene catturato da una speciale membrana dove condensa in acqua potabile. Il calore dissipato dal processo di condensazione viene utilizzato per far evaporare l’acqua dal livello successivo e così via.
Il sistema è autosufficiente dal punto di vista energetico, a differenza degli impianti di potabilizzazione tradizionali che consumano una grande quantità di corrente elettrica.
Prossimo obiettivo dei ricercatori è quello di realizzare un prototipo in larga scala dell’apparecchio, per testarlo in un contesto realistico.
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