Assadakah News - Se l'Empire State Building è alto 443,2 metri e conta 102 piani, ognuno di essi ha un'area di 2000 metri quadrati, nella capitale del regno di Arabia Saudita, Riyadh, è in corso la costruzione di un edificio così grande da poter contenere il grattacielo di New York ben 20 volte.
Fra le tensioni legate a petrolio, moneta e titoli di Stato, inglobare il simbolo della città di New York in un edificio mostruosamente più grande sembra quasi metaforico. Un grattacielo enorme, il Mukaab che cambierà completamente lo skyline di Riyadh entro il 2030. Una struttura cubica dalle dimensioni di circa 400 metri di altezza e 360 di larghezza.
Il palazzo offrirà una vasta superficie di circa 2 milioni di piedi quadrati e ospiterà negozi, uffici, ristoranti di lusso e 104.000 unità abitative, oltre a 9.000 camere d'albergo.
Il design del Mukaab si ispira alla tradizione architettonica Najdi, con mattoni di fango e cortili esterni. Un progetto così all'avanguardia non può non mirare a integrare l'intelligenza artificiale per offrire esperienze immersive grazie a grandi schermi sulla facciata, ancora una volta ispirati allo stile architettonico made in USA. La struttura, questa volta, si ispira all'edificio sferico più grande del mondo, il famoso The Sphere di Las Vegas, e prevede l’accesso ad aree verdi entro 15 minuti da ogni punto dell’edificio.
Il progetto è parte della visione del principe ereditario Mohammed bin Salman per l’Arabia Saudita del futuro, sotto l'iniziativa “Vision 2030”, che punta a diversificare l’economia oltre il petrolio. Tra le altre ambiziose costruzioni previste ci sono “Oxagon,” una città galleggiante, “Trojena,” una destinazione turistica montana, e “THE LINE,” una città lineare di 170 km progettata per ospitare 9 milioni di persone. Questi progetti contribuiranno a modernizzare il Regno e forse la rivalsa sugli Stati Uniti non era così metaforica. Si prevede che queste nuove costruzioni generino circa 334.000 posti di lavoro, aggiungendo oltre 51 miliardi di dollari al PIL saudita.
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