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Arabia Saudita – Lo zafferano abruzzese conquista il Regno

Patrizia Ricci - E’ partito nel migliore dei modi, con la visita al borgo di Navelli in provincia dell’Aquila, paese principe per la produzione dello zafferano, il c.d. “oro rosso”, il tour di tre giorni della delegazione di 29 manager della grande distribuzione dell'Arabia Saudita, capitanata dall'imprenditore dell'import-export Tamer Gialal Osman.

L’iniziativa, che prevede passaggi nelle quattro provincie abruzzesi di L’Aquila, Pescara, Chieti e Teramo, è stata organizzata dalla Regione Abruzzo, tramite l'Agenzia regionale per le attività produttive (Arap), a seguito della positiva missione all'Expo di Dubai, con la duplice finalità di far conoscere le bellezze storico-culturali e ambientali, ma anche di incontrare una trentina di imprenditori del territorio.

Nel corso dell’apericena tenutosi a Navelli e curato dallo chef William Zonfa, alla presenza tra gli altri del sindaco Paolo Federico, è stata espressa soddisfazione da Tamer Gialal Osman: "L'Abruzzo sarà un importante socio per noi, lo dico alla luce di trent'anni di esperienza nell'export. Stiamo già apprezzando la qualità assoluta dei vostri prodotti. E siamo rimasti oggi molto sorpresi dall’ eccellenza del vostro zafferano, che noi utilizziamo principalmente come spezia per aromatizzare il caffè, ma che può essere di grande interesse anche per i ristoranti e grandi alberghi".

E' stato quindi annunciato un primo contratto, che sarà formalizzato nei prossimi giorni, per la commercializzazione e l'utilizzo del pregiatissimo zafferano dop dell'Aquila nei ristoranti, nei grandi alberghi dell'Arabia Saudita e nella mega distribuzione. Questo insieme alla formulazione di un'ipotesi di apertura di spazi ed esposizioni dedicati alle eccellenze gastronomiche regionali nella rete degli autogrill del Paese arabo.

Dopo lo zafferano dop dell'Aquila, nel ricco mercato arabo arriveranno, dall'Abruzzo, anche altre forniture di prodotti di qualità come tartufo, olio, arrosticini, caffè, formaggi, gelateria, pasta secca, carne, confetture, dolci tipici e persino acqua minerale. Sono state infatti stipulate le prime intese per le esportazioni di eccellenze nel ricco mercato arabo, una fase che potrebbe portare a rapporti strutturati con un aumento sensibile della produzione e del fatturato per le imprese abruzzesi. La conferma dei risultati arriva direttamente dal capo della delegazione araba, Jalal Thamer Osman: "Solo oggi abbiamo sottoscritto contratti di fornitura per un valore di 4 milioni di euro, una solida collaborazione, vista la qualità dei vostri prodotti".

“Una esperienza molto positiva in un momento in cui la economia non brilla certo alla luce del post pandemia e della guerra in Ucraina che coinvolge direttamente l'Europa” ha dichiarato il vice presidente della Giunta regionale abruzzese con delega all'Agricoltura, Emanuele Imprudente. E Giuseppe Savini, presidente dell'Agenzia regionale per le attività produttive (Arap) ha aggiunto: “E' un successo che segue le positive missioni all'Expo di Dubai, nel corso delle quali abbiamo avviato contatti e relazioni sulla base di un preciso piano di internazionalizzazione stilato da Arap ed incentrato sulla promozione del marchio Abruzzo attraverso il collegamento delle eccellenze enogastronomiche con le bellezze ambientali, storiche e culturali del nostro territorio. Il metodo è risultato vincente, speriamo che questo sia solo un prologo a rapporti commerciali importanti e fruttuosi per tutti”.

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