Assadalak Roma News – Mentre il segretario generale della Farnesina, ambasciatore Ettore Sequi, ha ricevuto l'ambasciatore del Regno dell'Arabia Saudita, Faisal bin Sattam Abdulaziz Al Saud, e ha discusso le eccellenti relazioni bilaterali e il loro svoluppo, il capo missione saudita ha presentato alcune iniziative che intende realizzare nei prossimi mesi per celebrare la ricorrenza del 90° anniversario dell'avvio delle relazioni diplomatiche fra Roma e Riyadh.
Fra le diverse iniziative, spicca in modo particolare quella relativa al nuovo museo per il Salvator Mundi. Il principe ereditario saudita Mohammed bin Salman Al Saud, che nel 2017 ha acquistato per la cifra record di 450 milioni di dollari il dipinto attribuito a Leonardo da Vinci, starebbe costruendo una galleria per esporre il quadro in patria.
Il Salvator Mundi è in Arabia Saudita, e sarà esposto in una galleria d'arte che sarà finita nel 2024, una vera primizia nel mondo dell'arte da quando cinque anni fa è stato battuto da Christie's, il Salvator Mundi sarebbe stato dipinto intorno al 1500 da Leonardo con l'aiuto di uno o più allievi. Soprannominato da alcuni "la Gioconda in versione maschile", raffigura Cristo nell'atto di benedire con una mano mentre nell'altra regge un globo di cristallo. Dopo la vendita per una cifra tuttora insuperata nel mercato delle aste, molte perplessità sono state sollevate sulla autenticità del quadro. L'anno scorso il Prado si è unito alle voci secondo cui il dipinto non sarebbe stato dipinto da Leonardo, bensì da allievi che agivano sotto la sua supervisione.
Comments