Assadakah Roma News – Il ministro degli Esteri dell’Arabia Saudita, Faisal bin Farhan Al Saud, ha dichiarato, in un’intervista alla emittente Al-Arabiya, che un taglio di circa due milioni di barili al giorno della produzione di petrolio, non è una decisione unilaterale degli Stati Uniti, ma un provvedimento approvato in sede Opec+ da parte di tutti i Paesi membri. Il ministro ha aggiunto che la decisione è stata presa in seguito a un attento esame della situazione internazionale, e corrisponde a una precisa strategia nel quadro dell’economia globale, oltre al fatto che i rapporti con gli Stati Uniti rimangono comunque un elemento di equilibrio e stabilità per il Medio Oriente.
A fronte di tale dichiarazione, il presidente americano Joe Biden (che sta affrontando le elezioni di medio termine), che in un primo tempo aveva recepito in modo negativo lo scetticismo saudita sulla decisione di ridurre la produzione, ha dichiarato di volere riconsiderare i rapporti con il Regno, che si è adeguato alla decisione Opec+ per la riduzione della produzione mondiale di greggio, allo scopo di evitare sconsiderati aumenti del prezzo.
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