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Arabia Saudita - Costruire il futuro nel deserto

Assadakah News Agency – Il deserto dell’Arabia Saudita è sempre meno deserto. Grazie alla sterminata disponibilità di spazio, è qui che le autorità del Regno hanno deciso di sviluppare diversi progetti che a tutti gli effetti porteranno il Paese, e il mondo nel prossimo futuro. Progetti che stanno prendendo corpo, e che sono decisamente stupefacenti, come ad esempio Neom, una città futuristica che si estende per circa 170 km, illuminata da una luna artificiale, comprendente zona industriale, lussuosi quartieri residenziali, linee ferroviarie, e perfino la possibilità di trascorrere vacanze sulla neve. Il cuore di Neom si chiamerà “The Line”, dove campeggerà un grattacielo con pareti a specchio alte 500 metri, che potrà ospitare nove milioni di persone.

Nella sua estensione, Neom attraverserà diversi ecosistemi, che comprenderanno il clima tipico del deserto, fino quello mite che caratterizza l’area del Mar Morto, attraversata da una strada principale larga 200 metri, sulla quale viaggeranno mezzi per il servizio pubblico che non toccheranno il suolo, e fiancheggiata da costruzioni che, per calcolati giochi di luce, riflessi e prospettiva, ingannerà l’occhio nel rendersi conto dell’altezza e della lunghezza degli edifici, inframezzati da fontane, parchi e giardini. L’alimentazione della nuova città sarà interamente fornita da fonti rinnovabili, non sarà possibile viaggiare con mezzi privati, ma solo servendosi di taxi e mezzi pubblici volanti, oppure utilizzando una linea ferroviaria che andrà da un capo all’altro della città, percorrendo 170 km in 20 minuti. A corollario, ristoranti esclusivi, dove gli impiegati saranno esclusivamente degli automi.

L’ambizioso progetto deriva da un’idea del principe ereditario Mohammed Bin Salman, che ha voluto sfidare la noiosa consuetudine delle abituali città sviluppate in senso orizzontale, creando un modello per la conservazione della natura e una migliore vivibilità, come dichiarato dallo stesso principe, che ha così sintetizzato il progetto di “urbanismo a gravità zero”. Il grattacielo che dominerà The Line sarà il dodicesimo più alto e il primo in assoluto più lungo al mondo, in un contesto che complessivamente occuperà 26.500 km quadrati, nella provincia di Tabukm, nella zona nord-occidentale del Paese.

I finanziamenti per il progetto ammontano per il momento a 500 miliardi di dollari, stanziati dal Saudi Arabian Public Investment Fund (PIF), fondo sovrano presieduto dal principe Mohammed bin Salman, e da altri investitori privati, locali e internazionali. La piena operatività della città del futuro è prevista entro il 2030.

Inoltre, nel 2023 è prevista l’inaugurazione del parco di Qiddiya, nei pressi della capitale Riyadh, con oltre 3000 attrazioni fra campi sportivi, cinema, centri benessere, negozi, un circuito di Formula 1 e uno stadio in cima a una scogliera. Come sarà a breve inaugurato un altro gioiello del turismo a Diriyah, che comprende il sito archeologico e patrimonio dell’UNESCO di At-Turaif, la città di fango e mattoni risalente al XV secolo, e il grande progetto Red Sea, resort fra le città costiere di Umluj e Al Wajh con un arcipelago naturale di isole incontaminate.


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