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Ambasciatrice Odeh: “Israele non ha mai rispettato gli accordi”

Immagine del redattore: Roberto RoggeroRoberto Roggero

Aggiornamento: 22 mar

Assadakah News - "Israele non ha mai rispettato il cessate il fuoco. Non solo perché non ha mai smesso di uccidere la nostra gente con le sue armi micidiali, ma perché l'ha fatta morire di fame, continuando a impedire l'ingresso nella Striscia di acqua, cibo e medicine, così da rendere ogni aspetto della sua vita semplicemente impossibile.

La decisione di Israele di tagliare l'elettricità a Gaza domenica scorsa è stata solo l'ultima mossa per rafforzare il blocco, nonostante il cessate il fuoco e l'accordo sullo scambio dei prigionieri". Lo ha dichiarato l'ambasciatrice palestinese in Italia, Abeer Odeh, che ha aggiunto: "Tuttavia, con la sua nuova ondata di attacchi aerei lanciati la scorsa notte su Gaza, Israele ha mostrato una netta mancanza di rispetto per gli sforzi compiuti dalla comunità internazionale per fermare la guerra genocida in corso. Di conseguenza, almeno 420 civili palestinesi sono stati uccisi, la maggior parte dei quali erano donne e bambini, in molti sono ora intrappolati sotto le macerie degli ultimi edifici presi di mira, 562 sono stati segnalati come feriti, e gli abitanti del nord della Striscia hanno ricominciato a fuggire dalle loro case. Ciò aggiunge tragedia a tragedia, perché stiamo parlando di persone che cercavano solo di vivere in pace e prosperità, dopo aver sopportato sofferenze inimmaginabili per 18 mesi. Ricordiamo che dal 7 ottobre 2023 le forze di occupazione hanno causato la morte di almeno 49.000 cittadini palestinesi a Gaza, il ferimento di altri 112.600 e lo sfollamento forzato di oltre 2 milioni di persone. Persone che sono ormai prive di qualsiasi protezione. Solo in pochi sono stati così fortunati da ricevere una tenda, perché anche l'ingresso delle tende è stato proibito a Gaza, contrariamente a quanto stabilito. La maggior parte di loro vive nelle rovine di ciò che è stato distrutto, tra crescenti timori per il peggioramento di una crisi umanitaria aggravata dall'interruzione delle forniture umanitarie essenziali".

"Crediamo ancora che la comunità internazionale, compresi gli Stati Uniti, l'Unione europea e l'Italia, possa svolgere un ruolo autentico nel raggiungimento della pace. Per questo motivo invitiamo ancora una volta tutti gli attori internazionali ad assumersi i propri doveri e le proprie responsabilità, a rispettare il diritto internazionale e a fornire protezione al nostro popolo indifeso, facendo pressione su Israele, la potenza occupante, affinché ponga definitivamente fine alla guerra genocida perpetrata contro i nostri civili, a Gaza così come nella Cisgiordania - compresa Gerusalemme Est -, sottoposta a pesanti e continui attacchi, soprattutto negli ultimi due mesi. Senza dimenticare di far pagare agli autori di tutti questi crimini le conseguenze delle proprie azioni", ha concluso l'ambasciatrice.

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