Talal Khrais, National News Agency, NNA – La NNA ha incontrato l'ambasciatrice della Repubblica dell'Iraq in Italia, S.E. Safia Al-Suhail, la quale ha commentato il recente incontro fra i ministri degli Esteri iracheno e italiano, ulteriore prova della comunanza di obiettivi di due Paesi che sono un vero e proprio ponte fra le due sponde del Mediterraneo.
Il titolare della Farnesina, Luigi Di Maio, ha ricevuto, a Roma, il suo omologo iracheno Fuad Hussein, che è anche vice-primo ministro. L'incontro ha avuto come oggetto le relazioni bilaterali fra Italia e Iraq, e il contributo che il nostro Paese offre alla coalizione internazionale per la lotta al terrorismo, nel quadro della missione Nato in Iraq. Inoltre, sono state discusse diverse questioni di prima importanza a livello regionale, nonché la cooperazione culturale e lo sviluppo comune. Secondo una nota della Farnesina, Di Maio ha confermato che l'Iraq è un Paese fraterno e prioritario per l'Italia. Ulteriori incontri del ministro Hussein sono poi programmati con autorità e vertici sia della Repubblica Italiana che dello Stato Vaticano. La cooperazione bilaterale fra Italia e Iraq continua a crescere e negli ultimi anni si è assistito all'apertura di un consolato onorario d'Italia a Bassora, e di un consolato generale a Erbil, nel 2014, nonché delle ambasciate dei due Paesi a Baghdad e Roma, e le relazioni sono state segnate dalla firma di un accordo di amicizia, partenariato e cooperazione nel 2008. L'ambasciatrice dell'Iraq a Roma, Safia Al-Suhail, rappresentante permanente della Repubblica dell'Iraq, capo del Gruppo Vicino Oriente, ha commentato l'avvenimento: “L'Iraq ha chiesto l'aiuto del governo italiano per revocare il sequestro dei conti iracheni e dei fondi congelati dalla caduta del precedente regime nel 2003, nelle banche italiane, e la necessità di risolvere questo dilemma che durava da anni. Colgo l'occasione per ringraziare il governo italiano per il cordoglio espresso a proposito del drammatico l'incidente dell'ospedale Ibn Al-Khatib, che ha ucciso diversi cittadini, e gli auguri di una pronta guarigione per i numerosi feriti. Ringraziamo il ministro Di Maio per le sue sincere parole di vicinanza. Voglio inoltre sottolineare la volontà dell'Italia di approfondire i legami delle relazioni tra i due Paesi e la sua enfasi sull'esercitare tutti gli sforzi, la comunicazione e il coordinamento con le autorità italiane interessate per risolvere il problema dei fondi iracheni congelati in Italia". Ha poi aggiunto: “Il Ministro degli Esteri ha esteso l'invito del Primo Ministro iracheno, Mustafa Al-Kazemi, al suo omologo italiano, Mario Draghi, a visitare presto l'Iraq. Abbiamo concordato con il ministro Di Maio di visitare il cugino iracheno, e tenere riunioni del comitato bilaterale misto la cui composizione include rappresentanti di tutti i ministeri e settori, al fine di discutere in modo più ampio, il rafforzamento della cooperazione in tutti i campi economici, accademici, culturali e altro. E' un fatto eccezionale. Il vice primo ministro e ministro degli Affari Esteri iracheno incontrerà tutti gli organi ufficiali, tra cui la Camera dei Rappresentanti e il Senato, la Commissione per le Relazioni Estere alla Camera, la Commissione per l'Amicizia Italo-Irachena e altri settori, in particolare dell'economia".
L'ambasciatrice Al-Suhail ha concluso descrivendo come storiche le relazioni tra i due Paesi: “Il patrimonio culturale, storico e umano dell'Iraq e dell'Italia apre la strada alla costruzione di solide partnership e ponti di cooperazione efficaci e fruttuosi fra il popolo della civiltà mesopotamica e i discendenti della civiltà dei Sumeri, Babilonesi, Assiri e Caldei con i figli della civiltà romana e discendenti dell'antica Roma, una delle civiltà più antiche e più importanti del mondo”.
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