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Algeria - Ok per gas aggiuntivo all’Italia

(Agenzia Nova) - L’Algeria ha dato disponibilità per fornire all’Italia gas aggiunto nel breve, medio e lungo termine. Lo riferisce ad “Agenzia Nova” una fonte della compagnia energetica algerina Sonatrach, nel contesto della visita ad Algeri del ministro degli Esteri, Luigi Di Maio, per rafforzare la sicurezza energetica italiana ed europea alla luce della crisi in Ucraina. La fonte di Sonatrach ha detto a “Nova” che la società algerina attualmente esporterebbe circa 22 miliardi di metri cubi tramite Transmed, lasciando spazio a una capacità potenziale di ulteriori 10 miliardi di metri cubi. Tuttavia, secondo quanto si apprende, i numeri delle importazioni sarebbero inferiori e non dovrebbero superare i 15-16 miliardi di metri cubi annuali. “Con l’attuale consumo locale, l’Algeria può esportare un massimo di 2 miliardi di metri cubi aggiuntivi entro le scadenze attuali”, ha detto la fonte. La delegazione italiana, aggiunge la fonte, ha sollevato la possibilità di aumentare le esportazioni di gas algerino, opzione “accolta favorevolmente” da Sonatrach.

L’Algeria ha già proposto alla Spagna, dopo la chiusura del gasdotto Maghreb-Europa che attraversa il Marocco, l’invio di gas naturale liquefatto, “proposta che sarebbe stata fatta anche all’Italia”, secondo una fonte di Sonatrach. Le unità di liquefazione in Algeria (Orano a ovest e Skikda a est) operano attualmente a circa il 60 per cento della loro capacità. Tra le questioni sollevate tra Sonatrach ed Eni, vi è anche la questione dell’attuale contratto. Secondo la fonte algerina, l’Italia vuole prolungare l’attuale contratto tra le due società, contrariamente alla volontà di Sonatrach, che vuole negoziare nuovi contratti, visti gli attuali prezzi del gas. E’ possibile che infine si giunga a un compromesso, con una quantità concordata nei contratti a lungo termine e la possibilità di acquisire forniture aggiuntive “spot”. Da parte sua, l’Algeria sta cercando di convincere Eni a investire di più nello sfruttamento degli idrocarburi, compreso il gas naturale, per sviluppare la produzione algerina nei prossimi 5 anni. Sonatrach, infine, prevede inoltre di investire 40 miliardi di dollari tra il 2022 e il 2026 nell’esplorazione, produzione e raffinazione del petrolio, nonché nell’esplorazione ed estrazione di gas.

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