Talal Khrais - Il presidente francese Emmanuel Macron ha detto di augurarsi che possano allentarsi presto le tensioni con l'Algeria dopo la crisi diplomatica seguita alla decisione di Parigi di dimezzare la concessione di visti. In risposta la presidenza algerina ha richiamato in patria il proprio ambasciatore in Francia, Mohamed Antar-Daoud. Inoltre l'Algeria ha deciso di chiudere il proprio spazio aereo ai jet militari francesi che partecipano all'operazione Barkhane.
"Il mio auspicio è che la situazione possa calmarsi perché penso che sia meglio parlare tra di noi e fare passi avanti", ha detto Macron in un'intervista a France Inter radio, aggiungendo di avere avuto rapporti "molto cordiali" con il presidente algerino.
Su questo argomento e sui rapporti tra Italia e l’Algeria parla l’Ambasciatore dell’Algeria Ahemed Boutache. Per cominciare il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, è atteso in visita ufficiale in Algeria il prossimo 6 e 7 novembre. Lo ha confermato l'ambasciatore d'Algeria a Roma, Ahmed Boutache, in un'intervista concessa ad "Agenzia Nova".
"L'ultima visita di un presidente italiano in Algeria risale a 18 anni fa", ha detto il diplomatico nordafricano.
La visita di Stato è stata "preparata a lungo e servirà per dare un rinnovato impulso al partenariato bilaterale e ad aprire nuove prospettive di collaborazione in tutti i settori", ha detto ancora l'ambasciatore.
Il diplomatico Algerino ha escluso che l'Italia possa fare da mediatore tra Francia e Algeria dopo la recente crisi tra Parigi e Algeri. Secondo Boutache, gli autori delle "gravissime dichiarazioni" pronunciate qualche giorno fa in Francia su questioni "molte delicate" relative all'Algeria "stanno gia' cercando di minimizzare" l'impatto e le conseguenze delle loro azioni. Vale la pena ricordare che il titolare dell'Eliseo, durante un incontro con alcuni giovani discendenti di cittadini francesi che hanno partecipato alla Guerra d'Algeria, ha affermato che Algeri ha una "storia ufficiale" che é stata "totalmente riscritta".
Le autorità algerine, in seguito a queste parole, hanno richiamato l'ambasciatore a Parigi e chiuso lo spazio aereo nazionale alle forze francesi della missione Barkhane attive nel Sahel.
"Nelle relazioni tra Francia e Algeria ci sono sempre stati alti e bassi. Dalla nostra indipedenza nel 1962, abbiamo avuto anche crisi anche più gravi di ques ta, ma siamo sempre stati in grado di trovare il modo di andare avanti", ha detto Boutache. Secondo l'ambasciatore, l'Italia può giocare un ruolo di primo piano in Algeria sia nei progetti relativi agli idrocarburi, sia nel settore delle energie da fonti rinnovabili. Interrogato sul progetto del gasdotto transahariano (Tsgp), che dovrebbe trasportare in Europa il gas dalla Nigeria attraverso l'Algeria, Boutache ha detto: "Non vi è alcun dubbio che la cooperazione tra Italia e Algeria nel settore dell'energia sarà potenziata da questo gasdotto che sarà completato nell'immediato futuro, portando il gas nigeriano in Europa attraverso l'Algeria. Certamente l'Italia può giocare un ruolo significativo da questo punto di vista". Un altro settore dove l'Algeria e l'Italia possono collaborare è quello delle energie da fonti rinnovabili. "Sono in corso delle discussioni molto intense a livello globale sullo sviluppo delle energie da fonti rinnovabili. Le energie fossili non saranno più molto usate dopo il 2030. Dobbiamo essere pronti per questa scadenza. Ci sono nuove possibilità e opportunità di collaborazione tra Algeria e Italia da questo punto di vista", ha detto Boutache.
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