Assadakah News - Importante visita del ministro dell’Università e Ricerca, Anna Maria Bernini, oggi ad Algeri, nel quadro della cooperazione bilaterale. E’ prvisto l’incontro con l’omologo Kamel Baddari, nella terza missione in Africa nell'ambito del Piano Mattei, dopo le visite in Tunisia e Libia, dove si è recata con il presidente del Consiglio, Giorgia Meloni. La cooperazione scientifica fra Italia e Algeria ha radici profonde. Il primo accordo intergovernativo di cooperazione nel settore scientifico e tecnologico fra i due Paesi è stato firmato nel 1975.
Gli accordi in ambito culturale-universitario contano 30 collaborazioni, firmate tra il 2017 e il 2023, che interessano 18 atenei, per un totale di 79 accordi. La presenza di studenti algerini in Italia è costantemente aumentata nel tempo: dai 142 del 2017-18 ai 351 del 2022-23. Dati che fanno essere l'Algeria il decimo Paese africano per studenti iscritti a corsi di laurea in Italia e il quarto Paese africano (dopo Egitto, Etiopia e Tunisia) per studenti iscritti ad un percorso di dottorato nel nostro Paese, pari a 66 (9,2% sul totale degli studenti africani).
I progetti finanziati in Algeria sono 18, in diversi settori, dall’agri-food (rural development, land management, agrifood and food supply chains), alle energie rinnovabili, gestione risorse idriche, scienze sociali (religione, estremismo, radicalizzazione, integrazione). Il territorio algerino è caratterizzato da scarsità d'acqua e bassa produttività agricola. Per questo, la maggior parte delle iniziative mappate dal Coordinamento universitario per la cooperazione allo sviluppo (Cucs) per questo Paese si concentrano sulla risoluzione di tale problematica. I progetti di ricerca locale in agricoltura e gestione delle risorse idriche sono prevalenti.
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