Roberta Adesso - In questa giornata si festeggia la ricorrenza dell'indipendenza, acquisita dopo una guerra durata quasi otto anni. Tale data non è casuale: venne infatti scelta dalle autorità del nascente Stato indipendente, per coincidere con la data dell'entrata dei Francesi ad ad Algeri proprio lo stesso giorno di oltre un secolo prima: Una presenza, un dominio coloniale quello francese che ha plasmato il Paese nella sua cultura e nella sua lingua profondamente. La cosa incredibile che nella pagina della piattaforma Linkedin dell'IREMMO https://iremmo.org/ l'Istituto francese di Studi sul Mediterraneo e Medio Oriente non si menziona affatto l'indipendenza del grande Paese nordafricano ma bensì la Prise d'Alger...volutamente provocatorio o no la questione dei rapporti bilaterali fra i due Paesi è argomento che rimanda a tensioni mai sopite, incomprensione , in un rapporto di odio e amore che lega l'Algeria alla Francia.
L'Algeria è stato il primo Paese arabo conquistato da una potenza europea e almeno la metà della popolazione algerina è stata uccisa tra il 1830 e il 1872. Ugualmente avvenne nel periodo che va dal 1954 al 1962 quando il Gen. De Gaulle proclamò ufficialmente l'indipendenza del Paese. La battaglia per la sovranità è costata al popolo algerino più di un milione e mezzo di morti e come commentò Frantz Fanon nel 1961 non un singolo francese è stato condannato dalla corte di giustizia in Francia. In definitiva la Francia ha perso la guerra in Algeria ma ancora oggi cerca di controllare la narrativa sulla sua storia, come testimonia il rapporto commissionato dal Presidente francese Emmmanuel Macron a Benjamin Stora nel luglio 2020. E l'Italia che rapporti ha? Si direbbe eccellenti: l’Algeria è divenuta il perno della strategia del governo Draghi volta a ridurre la dipendenza italiana dal gas russo. Con la visita del Presidente del Consiglio Draghi ad Algeri lo scorso 11 aprile, i due paesi hanno siglato un accordo che ha fatto dell’Algeria il primo fornitore di gas dell’Italia. L’Algeria vede nell’Italia un modello interessante per lo sviluppo delle PMI algerine, e per diversi settori come la cantieristica navale, l’industria farmaceutica, le tecnologie dell’informazione e delle telecomunicazioni e il restauro di edifici storici. L’Italia è il terzo partner commerciale dell’Algeria a livello globale. L’Algeria – 50° mercato di destinazione dell’export italiano – è il primo partner commerciale dell’Italia nel Continente africano.: gli scambi tra l’Algeria e l’Italia hanno raggiunto nel 2021 gli 8,5 miliardi di dollari, in forte aumento rispetto all’anno 2020 (6 miliardi di dollari). Sembra una coincidenza ma proprio in questo mese si è deciso di incontrarsi in un vertice d'affari il 18 e 19 luglio ad Algeri precisamente ci sarà il Vertice intergovernativo Italia-Algeria in collaborazione con il ministero degli Affari Esteri algerino e Agenzia ICE. Il Business Forum Italia–Algeria prevede diverse attività, inclusi una sessione plenaria con interventi istituzionali e quattro tavoli tecnico-settoriali, con momenti di networking tra aziende italiane e controparti algerine. Particolarmente promettenti per la cooperazione economica tra Italia ed Algeria i seguenti settori: l’agroindustria, pesca e acquacoltura; la transizione energetica; il settore biomedicale e farmaceutico; le infrastrutture fisiche e digitali. La lingua dei lavori del Business Forum sarà il francese. Solo per la sessione plenaria è prevista la traduzione simultanea italiano/francese. La partecipazione all’iniziativa è gratuita. A carico delle aziende saranno i costi di viaggio e soggiorno. I termini di iscrizione per le aziende sono scaduti ma si può verificare per quelle interessate se è ancora possibile essere inserite scrivendo a coll.industriale@ice.it
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