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Algeria – Eni/Sonatrach, scoperto giacimento di gas

Assadakah Roma News - Eni e Sonatrach hanno annunciato una importante scoperta di petrolio e gas associato nella concessione Zemlet el Arbi, nel bacino del Berkine Nord nel deserto algerino. La concessione è operata dalla joint venture tra Eni (49%) e Sonatrach (51%). Le stime preliminari per le risorse di questa nuova scoperta ammontano a circa 140 milioni di barili di olio in posto. Il pozzo esplorativo che ha portato alla scoperta è stato perforato sul prospetto esplorativo Hdle, localizzato a 15 chilometri dal centro di trattamento di Bir Rebaa Nord (Brn). Hdle-1 ha scoperto olio leggero nei livelli arenacei Triassici della formazione Tagi incontrando 26 metri di spessore netto mineralizzato con eccellenti proprietà petrofisiche.

Durante il test di produzione il pozzo ha erogato 7.000 barili al giorno di olio e 140 mila metri cubi al giorno di gas associato. Il pozzo Hdle-1 è il primo della nuova campagna esplorativa che prevede la perforazione di cinque pozzi nelle concessioni del Berkine Nord. Eni è presente in Algeria dal 1981 dove è operatore di diversi permessi minerari. Con una produzione equity di 95 mila barili di olio equivalente al giorno, Eni si attesta come la più importante compagnia internazionale che opera nel Paese.

Lo scorso 25 febbraio, il presidente del Consiglio italiano, Mario Draghi, aveva detto nel corso dell'informativa urgente sul conflitto tra Russia e Ucraina a Montecitorio che il governo intende lavorare "per incrementare i flussi da gasdotti non a pieno carico, come il Tap dall'Azerbaijan, il TransMed dall'Algeria e dalla Tunisia, il GreenStream dalla Libia".

Il TransMed, conosciuto anche come gasdotto Enrico Mattei, collega Algeria e Italia passando per la Tunisia. La capacità totale del gasdotto è di 30,2 miliardi di metri cubi l'anno, ma non è sfruttata al 100 per cento, anche perché gli algerini hanno un crescente bisogno di idrocarburi per il fabbisogno interno. Nel 2021, in base ai dati Snam, l'Algeria ha esportato in Italia 21,2 miliardi di metri cubi.

Parallelamente alla fase di delineazione, Sonatrach e Eni avvieranno gli studi e le analisi per accelerare la fase di produzione, tramite uno sviluppo fast-track con avvio previsto nel terzo trimestre del 2022. Con questa scoperta Eni e Sonatrach continuano a perseguire con successo la loro strategia di esplorazione near field e infrastructure-led, consentendo una rapida valorizzazione di queste risorse. Eni è presente in Algeria dal 1981 dove è operatore di diversi permessi minerari. Con una produzione equity di 95.000 barili di olio equivalente al giorno, Eni si attesta come la più importante compagnia internazionale che opera nel paese.

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