Talal Khrais - Fiat sbarca in Algeria con un accordo quadro da 90mila veicoli l'anno, con l’Algeria che vuole intensificare la collaborazione con la Russia.
Il primo ministro algerino, Aimen Benabderrahmane, ha ricevuto ad Algeri l'amministratore delegato del gruppo Stellantis, Carlos Tavares, in visita nel Paese arabo in occasione della firma di un accordo per lo sviluppo dell'attività industriale dei veicoli del marchio italiano Fiat in Algeria. "Questo progetto si inserisce nel rafforzamento della distinta partnership strategica esistente tra Algeria e Italia, e concretizza i risultati del quarto vertice dei governi algerino e italiano, tenutosi ad Algeri il 18 luglio 2022". Dopo la firma degli accordi di Eni sul gas, l'Italia porta a casa un altro risultato importante in Algeria: il marchio Fiat del gruppo Stellantis sbarca nel mercato algerino con un accordo per la produzione a Orano, la seconda città nel Paese.
La Stampa Agerina definisce l'accordo che prevede che una "percentuale rilevante" dei veicoli Fiat sia assemblata con componenti locali. Inizialmente verranno prodotti tre modelli - una "cult car", una monovolume e una super utilitaria - ma non é escluso l'ingresso di altri tipi di veicoli e di altri marchi italiani, come ad esempio Alfa Romeo.
"I primi modelli del marchio Fiat prodotti in Algeria saranno disponibili a partire dalla fine del prossimo anno", ha detto alla stampa il ministro dell'Industria algerino, Ahmed Zaghdar. L'Algeria ha scelto Fiat "per l'impegno profuso da questo marchio nel raggiungere un effettivo trasferimento tecnologico e un tasso di integrazione in linea con le aspirazioni del ministero per costruire un'industria automobilistica nazionale all'altezza degli obiettivi prefissati", ha spiegato l'esponente del governo.
L'intesa é stata firmata il 13 ottobre dal direttore della cooperazione internazionale del ministero dell'Industria, Zineddine Boussoussa, e dal direttore della regione Africa e Medio Oriente del gruppo Stellantis, Samir Cherfan, alla presenza dell'ambasciatore d'Italia ad Algeri, Giovanni Pugliese, dell'ambasciatore d'Algeria in Italia, Touahria Abdelkrim, del ministro dell'Industria dell'Algeria, Zeghdar, e dell'amministratore delegato di Stellantis, il portoghese Carlos Tavares. Il ministro Zeghdar ha precisato che le due parti intendono raggiungere, entro cinque anni, "i tassi di integrazione tra componenti locali e importati previsti dall'accordo", aggiungendo che saranno avviate altre trattative per "offrire a imprese subappaltatrici italiane la possibilita' di costituire in Algeria e contribuire ad aumentare il tasso di integrazione dei veicoli prodotti localmente".
Agenzia Nova scrive che "Il mercato algerino é di quelli importanti ed é in espansione: 47 milioni di abitanti, con un tasso di crescita demografica del 3% circa e una domanda di circa 400mila veicoli l'anno. Soprattutto, l'Algeria puo' essere la porta di accesso ai mercati africani e arabi, grazie rispettivamente all'Area di libero scambio continentale africana (Cfta, che copre ben 1,2 miliardi di persone) e all'Area araba allargata di libero scambio (Gafta, 280 milioni di abitanti). L'obiettivo del Ceo di Stellantis, Tavares, e' quello di portare nel mercato algerino auto tecnologicamente avanzate, sicure, ecologiche e abbordabili dal punto di vista economico. Un accordo importante, dunque, che potrebbe aprire la strada anche ad un altro marchio storico italiano come Piaggio, anch'esso in trattative per entrare nel mercato algerino, secondo quanto appreso dalle fonti algerine di Agenzia Nova.
L’Algeria prosegue comunque nelle intenzioni di cooperare anche con la Russia, Paese con cui ha da tempo solidi legami economici e commerciali. A tale proposito, il ministro algerino dell'Energia e delle Miniere, Mohamed Arkab, ha discusso con il vice-primo ministro russo Alexander Novak lo stato della cooperazione tra i due Paesi nel settore energetico" e ha espresso "la volontà di rafforzarla" nei settori degli idrocarburi, elettricità, energie rinnovabili e le miniere. Lo riporta un comunicato del ministero dell'Energia algerino, spiegando che le discussioni si sono svolte a margine del quinto Forum Internazionale 'Settimana dell'Energia Russa', iniziato ieri a Mosca. Il comunicato, diffuso il 13 ottobre; afferma che Arkab ha incontrato "i leader delle aziende russe" nei settori degli idrocarburi, le miniere, l'elettricità e delle energie rinnovabili.
Il ministro "ha discusso delle opportunità di investimento che l'Algeria può offrire in molti settori e dell'interessante quadro normativo e fiscale, in particolare nel contesto della nuova legge sugli idrocarburi e della legge sugli investimenti recentemente adottata”. Da parte sua, l'amministratore delegato di Sonatrach, Toufik Hekkar, ha tenuto diversi incontri con i leader delle aziende russe, in particolare quelle che operano in Algeria. "Le due parti hanno discusso delle opportunità di investimento e di partnership nel settore degli idrocarburi".
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