Assadakah News Agency – Algeria e Qatar hanno concluso un accordo quadro per cooperazione e investimenti del gruppo HTT dalla società Qatari Retaj Hotels and Hospitality. La convenzione prevede la mobilitazione degli investimenti necessari per promuovere le strutture alberghiere algerine conformemente agli standard internazionali, e migliorare la qualità dei servizi nel settore.
Inoltre, la società algerina "Terra Sola Algérie" ha firmato un contratto di partenariato con la società Guinea "Electricité de Guinée" per investire in un ambizioso programma relativo all'energia solare integrato su larga scala. Il programma ammonta a 500 milioni di dollari e mira ad accelerare l'elettrificazione della Guinea, in particolare le zone rurali ed isolate al fine di stabilizzare le reti elettriche esistenti nonché accrescere lo sviluppo socio-economico del Paese. Il programma comprende la realizzazione di numerose centrali solari di una capacità totale di 500 megawatt, moderni sistemi di stoccaggio, un'estensione della rete, efficaci metodi di stabilizzazione della rete e l'attuazione di un centro di sviluppo delle risorse umane. I lavori per la costruzione della prima centrale elettrica inizieranno entro 45 giorni e la prima fase si concluderà entro 6 mesi.
Incaricata da investitori internazionali, l'azienda "Terra Sola Algé rie", partner di "Terra Sola Group-Suisse", è specializzata nello sviluppo di progetti integrati in energie rinnovabili.
Un ambizioso programma di investimenti nel settore del risanamento è stato realizzato in Algeria, concretizzato, in particolare, con l'ampliamento del parco degli impianti di depurazione esistenti, per raggiungere oltre 200 infrastrutture in esercizio, trattando un volume di 1,16 miliardi di m3 di acque reflue, corrispondenti a 17 milioni di abitanti equivalenti, secondo i dati dell'ONA. Il parco, attualmente in fase di ampliamento, raggiungerà, entro il 2030, una capacità di trattamento stimata a 2 miliardi di metri cubi. Il Presidente della Repubblica, Abdelmadjid Tebboune, aveva ordinato, alla riunione del Consiglio dei ministri, "di elaborare un piano per la generalizzazione delle stazioni di desalinizzazione dell'acqua di mare lungo tutta la fascia costiera, nonché il rilancio e la messa in servizio di tutti i progetti di impianti di depurazione delle acque reflue a livello delle province, per utilizzarli nell'irrigazione invece di utilizzare le acque sotterranee".
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