Assadakah Roma News – Importante cerimonia oggi, alla residenza dell’ambasciatore dell’Algeria in Italia, Abdelkarim Touahrieh, per la consegna della onorificenza “Amici della Rivoluzione Algerina” da parte della Presidenza della Repubblica algerina alla Memoria di Enrico Mattei, ricevuta da Aroldo Corzi Mateh, figlio della sorella di Enrico Mattei, l'imprenditore morto in un incidente aereo il 27 ottobre 1962. Creata nel giugno 1987 e assegnata dal Presidente della Repubblica algerina, la medaglia "Amici della rivoluzione algerina" viene assegnata a personalità straniere che hanno sostenuto finanziariamente e moralmente la lotta del popolo algerino per la liberazione nazionale dell'Algeria.
Il ministro degli Esteri italiano Luigi Di Maio, che ha presenziato all’evento presso la residenza dell'ambasciatore algerino, ha affermato che le relazioni tra il suo Paese e l'Algeria sono un patrimonio che un ministro eredita da un ministro degli Esteri italiano.
La stessa onorificenza è stata concessa anche al celebre giornalista e divulgatore scientifico Piero Angela, per il suo contributo alla documentazione di questo periodo della storia del Paese nordafricano, in particolare per il servizio televisivo dell'11 dicembre 1960 che ha fatto conoscere al mondo la brutale repressione dei colonialisti francesi.
La cerimonia di premiazione si è svolta oggi, alla vigilia della quarta sessione del Dialogo strategico italo-algerino, a livello di segretari generali, che si terrà domani, 28 marzo, presso la Farnesina, quarta sessione del dialogo strategico tra i due Paesi che affronterà tutti gli aspetti della cooperazione bilaterale, in primo luogo sicurezza, giustizia, economia, relazioni bilaterali e le principali sfide internazionali dall'ambiente alla cultura e alla scienza cooperazione.
La cerimonia si è svolta nel quadro della 25a Edizione del Salone del Libro di Algeri (SILA, 24 marzo-1 aprile), dove l’Italia è Paese ospite d’onore, rappresentata dal sottosegretario di Stato agli Esteri Benedetto Della Vedova, che detiene anche la delega per la promozione della cultura italiana nel mondo.
Per quanto riguarda la divulgazione della storia algerina e dei rapporti con l’Italia, a vari livelli, nel quadro delle iniziative commemorative del 60° anniversario dell’indipendenza e dello stabilimento delle relazioni diplomatiche tra Italia e Algeria (1962-2022), l’Ambasciata d’Italia ad Algeri, in partenariato con il Ministero dei Moudjahidine e Aventi Diritto, ha organizzato una conferenza di carattere storico-giornalistico dedicata al ruolo della Rai-Radio Televisione Italiana nel seguire le importanti fasi della guerra d’Algeria tra il 1954 e il 1962.
In occasione del convegno, sono stati proiettati per la prima volta una serie di documentari televisivi realizzati dalla Rai tra la fine degli anni Cinquanta e l’inizio degli anni Sessanta. Protagonista della maggior parte di tali reportage è Piero Angela, all’epoca corrispondente a Parigi.
La proiezione dei documentari è stata quindi seguita da un dibattito fra storici ed esperti italiani algerini, che ha visto la partecipazione di Bruna Bagnato, Professoressa di storia delle relazioni internazionali presso l’Università di Firenze, Ahmed Kateb, ricercatore di scienze politiche e relazioni internazionali e Abdellah Maasoum, docente all’Università di Algeri 2 ed esperto di stampa italiana durante la guerra d’Algeria.
La realizzazione del convegno è stata possibile grazie a un lungo e prezioso lavoro di ricerca e di montaggio effettuato da Rai Teche, in collaborazione con l’Ambasciata d’Italia ad Algeri. Tale lavoro ha permesso di recuperare diversi reportage di momenti chiave della guerra per l’indipendenza algerina, tra i quali, ad esempio, le manifestazioni ad Algeri dell’11 dicembre 1960 e il referendum per l’indipendenza del 1962. Essenziale anche l’impegno dell’ambasciatore algerino in Italia, Abdelkrim Touahria, e del segretario generale del ministero degli Esteri algerino, Chakib Kaid.
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