Talal Khrais - "Per mitigare gli effetti che la crisi ucraino-russa può avere sul settore energetico, il governo è impegnato ad aumentare le forniture, in particolare di gas, da vari partner internazionali, tra questi l'Algeria, da sempre fornitore affidabile, che ha un ruolo fondamentale". Lo ha detto il ministro degli Affari Esteri, Luigi Di Maio, da Algeri. "Il governo italiano è impegnato a fronteggiare ogni azione effetto delle sanzioni alla Russia - ha aggiunto - Non perderemo nemmeno un istante per farlo, questa visita lo dimostra. Il nostro obiettivo è quello di tutelare imprese e famiglie dagli effetti di questa atroce guerra. A testimonianza del nostro impegno per negoziare forniture addizionali, abbiamo anche discusso su come aumentare le energie rinnovabili. In questa missione sono stato accompagnato anche dall'amministratore delegato di ENI, Claudio Descalzi, a ulteriore testimonianza del nostro concreto impegno per negoziare e rendere operative in tempi rapidi delle forniture energetiche addizionali". Nella capitale del Paese nordafricano il titolare della Farnesina ha incontrato alcune delle più alte cariche dello Stato, tra le quali l'omologo Ramtane Lamamra. Il colloquio ha riguardato naturalmente anche il conflitto in corso in Ucraina, e sulle relative conseguenze sulle forniture di energia.
"Il mio viaggio qui dimostra come il governo italiano non voglia perdere nemmeno un istante nel fronteggiare gli effetti delle sanzioni economiche imposte alla Russia", ha detto il ministro in riferimento ai provvedimenti adottati dall'Unione Europea contro Mosca. Di Maio ha ribadito quindi la centralità del partenariato con l'Algeria in questa fase. Algeri infatti è "da sempre fornitore affidabile", soprattutto di gas, secondo il capo della nostra diplomazia.
A ulteriore prova dei buoni rapporti tra Algeri e Roma, ha concluso Di Maio, l'aumento del 46% dell'interscambio commerciale rispetto all'anno precedente registrato nel 2021".
L’Agenzia Askanews ha scritto: "Il governo italiano è impegnato a fronteggiare con la massima determinazione ogni effetto delle sanzioni alla Russia e la visita di oggi ad Algeri è la testimonianza evidente che non perderemo neanche un istante per farlo.
Si ricorda la visita di due giorni il 6 e il 7 novembre 2021 del presidente della Repubblica Sergio Mattarella in Algeria, durante la quale ha incontrato, tra gli altri, il suo omologo algerino, Abdelmadjid Tebboune. Anche il ministro degli Esteri italiano aveva accompagnato il capo di Stato nel Paese Nord-africano.
Oltre a discutere di dossier regionali quali Libia e Sahel, i colloqui tra le parti italiane e algerine hanno riguardato le relazioni bilaterali tra i due Paesi, aspetti commerciali inclusi, ed è stata espressa la volontà di rafforzarli ulteriormente. “Algeria e Italia hanno dei rapporti profondi, che affondano nel tempo. Per l’Italia, l’Algeria è un partner strategico, e intendiamo consolidare questo rapporto strategico” sono state le parole di Mattarella, rilasciate alla stampa il 6 novembre, a margine dei colloqui con la controparte algerina. A detta del capo di Stato italiano, la cooperazione economica tra Roma e Algeri è “eccellente” e ha mostrato segnali di ripresa anche a seguito della pandemia di Covid-19.
A tal proposito, il presidente ha fatto particolare riferimento a una partnership economica basata soprattutto sulle piccole e medie imprese. In tale quadro, è stato espresso il desiderio di stringere legami di partenariato anche a livello culturale e di rafforzare il dialogo tra i due Paesi attraverso il Vertice intergovernativo. Non da ultimo, per il presidente italiano, Algeri svolge un ruolo cardine nelle relazioni tra Africa e Europa. Motivo per cui, si spera che “il felice rapporto tra Algeria e Italia” possa “essere da ispirazione” in tal senso.
Il presidente Tebboune, da parte sua, ha dichiarato che Algeria e Italia hanno mostrato una convergenza di opinioni su vari dossier di mutuo interesse a livello regionale e internazionale, tra cui la crisi libica. Il capo di Stato algerino ha poi definito la visita dell’omologo italiano una “occasione unica” durante la quale è stata ricordata la “storia comune” che unisce i due Paesi. Anche per Tebboune, le relazioni tra Roma e Algeri sono forti e si consolideranno ulteriormente nel futuro prossimo. “La vostra visita ha inaugurato una nuova era segnata dalla comune ambizione che ci spinge a costruire l’edificio delle nostre relazioni bilaterali”, ha affermato il capo di Stato algerino.
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