Michele Prudente (Assadakah Riyadh) - "Il Marocco, un Paese che ha sempre affascinato e conquistato il cuore di chiunque lo abbia visitato e conosciuto, anche solo superficialmente.
Cultura e origini millenarie, storia costellata di avvenimenti decisivi, intrigo e fascino del deserto, bellezze naturali come le coste oceaniche, riti e tradizioni.
Per chi ha conosciuto il Marocco, è un’esperienza che lascia il segno per sempre. La visita in diverse città, da Casablanca a Essaouira, ognuna delle quali attrae irresistibilmente, per unicità, ospitalità e coinvolgimento. Esistono poi occasioni particolari che danno avvio ad emozioni fuori dal comune, come il piccolo villaggio di Sid Hamza che fa capire quanto il Marocco sia speciale, specialmente quando una signora apre le porte della propria casa a una quindicina di persone, offrendo calore, generosità, e amicizia, offrendo il tradizionale tè alla menta, e fa sentire come se si fosse legati da un vincolo quasi di stretta parentela familiare.
Gesti tanto semplici quanto pieni di significato, come lo sono le antiche Fez e Marrakech, dove resistono, nonostante tutto, testimonianze che si perdono nei millenni dell’arte e della cultura e dell’arte islamica, con i tipici souk, i mercati del popolo, trionfo di colori, profumi, leggende e usanze di altre epoche.
Per non parlare del paesaggio che si ammira sulle montagne dell’Atlante, il mare di sabbia, le dune del Sahara, che lasciano davvero senza respiro.
Oggi la situazione è improvvisamente cambiata, spezza il cuore sapere e vedere che cosa ha causato il terremoto con una scossa di circa 7 gradi e altre ancora in corso, con oltre vittime e il doppio dei feriti, molti gravi, come gravi i danni in molte parti del Paese, ad esempio alle millenarie Mura Rosse di Marrakech, patrimonio di tutti. È difficile accettare che un luogo così meraviglioso e pieno di vita possa essere colpito da una tragedia del genere, di fronte alla quale, purtroppo, non si può fare nulla, se non prenderne atto. Tuttavia è certo che il popolo marocchino saprà riprendersi e rialzarsi ancora più forte di prima.
Uno dei detti locali dice che il Marocco è un leone, e sono convinto che questo paese affronterà la sfida con la stessa forza e determinazione. La cultura millenaria, la storia e la sua gente, saranno la il motore che rimetterà avvierà la ripresa da questo momento drammatico.
Al Marocco, e a tutti i piccoli villaggi colpiti dal sisma, in questa terra meravigliosa, che ricambia comunque ogni emozione, una manifestazione di vicinanza, ricordandone la bellezza, l’ospitalità e la forza di terra fiera e indomabile".
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