(a cura dell’Ambasciata di Palestina in Italia) - Tre giorni del Festival di Borgo Universo, ad Aielli, sono stati dedicati alla cultura palestinese. Si tratta di un gemellaggio nato dalla collaborazione tra la comunità del borgo medievale in provincia dell'Aquila, l'Ambasciata di Palestina in Italia e l'Università di Betlemme. "Un'iniziativa - spiegano i promotori - che vuole rappresentare un luogo ideale, dove nessuno sia straniero e dove ciascuno si faccia portavoce delle tradizioni e dell'arte in ogni sua forma, attraverso i molteplici linguaggi della comunicazione, della poesia e della musica".
Da qui nasce l'idea di "Borgo Universo for Palestine", con tre giorni di iniziative culturali che si sono svolte dal 29 al 31 luglio e che hanno visto alternarsi concerti, reading poetici, composizioni di murales, mostre fotografiche, proiezioni di video, performance letterarie, gastronomiche e artigianali, con artisti, ospiti internazionali e una delegazione del Liceo Benedetto Croce di Avezzano, che hanno mostrato la propria solidarietà partecipando in prima persona all'evento. "L'idea di questo gemellaggio - spiegano ancora i promotori - si proietta verso un futuro aperto e inclusivo, affinché in Palestina germogli un po' di Aielli e ad Aielli cresca un po' di Palestina, perché si costruiscano ponti anziché muri e affinché si realizzi un sogno possibile, senza più frontiere".
A suggellare il gemellaggio tra l’Ambasciata palestinese e il Borgo dei murales è stato la pittura dell’artista Taqi Spateen – un’opera d’impatto che vuole rappresentare la guerra in tutta la sua drammaticità - inaugurata alla presenza dell’Ambasciatrice Abeer Odeh a cui si è unita volentieri l’Ambasciatrice dello Yemen insieme all’Ambasciatore dell’Iraq. Come ha detto l’Ambasciatrice della Palestina durante la cerimonia di inaugurazione, “è importante che un artista palestinese porti qui un messaggio per gli italiani e per tutto il mondo, affinché si attivino per i diritti dei palestinesi sin qui calpestati”.
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