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Afghanistan – I talebani si avvicinano a Kabul


Redazione Assadakah - Prosegue l'avanzata dei talebani in Afghanistan, ora impegnati in scontri con le forze di sicurezza a Pul-i-Alam, capoluogo della provincia di Logar. Il capoluogo di provincia è assediato, a soli 50 chilometri a est di Kabul. I talebani hanno conquistato anche Lashkar Gah, importante città nel sud, capoluogo della provincia più grande del Paese, Helmand. Nell'avanzata di ieri, i talebani hanno preso la seconda e la terza città più grandi dell'Afghanistan, Kandahar e Herat, dove fino a qualche settimana fa erano dispiegati i militati italiani. La guerra all’Afghanistan è una guerra di aggressione iniziata all’indomani dell’attacco dell’11 settembre, dagli Stati Uniti a cui si sono accodati tutti i Paesi occidentali. Di fronte all'evolversi della situazione di sicurezza gli Stati Uniti riducono ulteriormente il personale civile a Kabul e«accelerano i tempi del ponte aereo per portare fuori dall'Afghanistan gli interpreti e gli altri afghani che hanno collaborato con le forze Usa. E' quanto hanno detto il segretario di Stato, Antony J. Blinken, e il segretario alla Difesa, Lloyd J. Austin, in un colloquio telefonico con il presidente afghano Ashraf Ghani durante il quale hanno «sottolineato che gli Stati Uniti rimangono impegnati per la sicurezza e la stabilità dell'Afghanistan di fronte alla violenza dei Talebani. Intanto il ministro degli Esteri, Luigi Di Maio, ha sentito telefonicamente il presidente del Consiglio, Mario Draghi, per fare il punto sulla situazione alla luce degli ultimi sviluppi. A quanto si apprende, durante il colloquio avvenuto nella tarda serata di ieri è stata ribadita la necessità di procedere con la massima attenzione per mettere in sicurezza anche il personale dell'ambasciata italiana a Kabul.

Herat è la terza città conquistata dalle forze integraliste, dopo la presa di Kandahar e Ghazni. Nel frattempo gli USA non sono rimasti a guardare e, dopo aver chiesto ai talebani di rilasciare i funzionari arrestati del governo afghano, avrebbero annunciato, stando a quanto riporta il Wall Street Journal, di essere pronti a tagliare drasticamente il personale dell’ambasciata. Sarebbero in 5000 tra militari e civili che potrebbero abbandonare a breve il Paese.

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