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Accademia Egitto Assadakah - Sulla strada della cooperazione

Aggiornamento: 7 apr

La Direttrice dell'Accademia d'Egitto Rania Yehia e Talal Khrais, Fondatore dell'Associazione Assadakah
La Direttrice dell'Accademia d'Egitto Rania Yehia e Talal Khrais, Fondatore dell'Associazione Assadakah

Patrizia Boi (Assadakah News) - ​Il 26 marzo 2025, presso l'Accademia d'Egitto di Belle Arti a Roma, si è tenuto un incontro significativo tra la direttrice dell'Istituzione Rania Yehia e Talal Khrais, Fondatore dell'Associazione Assadakah, con lo scopo di stringere una relazione culturale per far conoscere Arte e Bellezza del Mondo Arabo, sostenendo, altresì, il progetto dell'Accademia Sulla civiltà araba. Questo evento segna un ulteriore passo verso il rafforzamento dei legami culturali tra l'Egitto e l'Italia, sottolineando l'importanza del dialogo interculturale nel bacino del Mediterraneo.​


Accademia d'Egitto di Belle Arti: un ponte culturale nel cuore di Roma

Accademia d'Egitto di Belle Arti a Roma
Accademia d'Egitto di Belle Arti a Roma

Situata nell'incantevole cornice di Villa Borghese, l'Accademia d'Egitto di Belle Arti a Roma rappresenta un ponte tra l'antica civiltà egizia e il mondo contemporaneo. L’idea di creare l’Accademia di Belle Arti d’Egitto nasce nel 1929, grazie all’artista egiziano Ragheb Ayad che vide nel progetto di rappresentare, all’estero, il proprio paese nel campo artistico, qualcosa di estremamente fruttuoso e la possibilità di avere un luogo adatto per la creatività degli artisti egiziani, stimolando così i loro talenti.


L'Accademia è l'unica istituzione araba e africana di questo tipo al mondo. La sua missione è promuovere la conoscenza della cultura egiziana e araba attraverso una varietà di eventi, tra cui mostre d'arte, concerti e spettacoli musicali, rassegne cinematografiche, incontri di letteratura e poesia, spettacoli teatrali e di danza, conferenze e dibattiti sul sapere. 

Mostra permanente all'accademia d'Egitto a Roma: Tutankhamon


L'edificio stesso è un'opera d'arte, adornato da magnifici geroglifici che evocano lo spirito dell'Antico Egitto, mentre la statua inaugurata nel 1972 in onore del celebre poeta egiziano Ahmed Shawki, noto come il "Principe dei Poeti", situata nelle vicinanze, precisamente nel Piazzale Paolina Borghese, celebra il legame storico e culturale tra l'Egitto e l'Italia.


Assadakah: tre Decenni di Impegno Culturale e Archeologico

La Direttrice dell'Accademia d'Egitto Rania Yehia e Talal Khrais, Fondatore dell'Associazione Assadakah


Fondata nel 1994 dal dottor Talal Khrais, Assadakah è un'associazione italo-araba dedicata all'informazione e alla gestione dei rapporti culturali e politici tra il Medio Oriente e l'Italia. Nel corso di oltre trent'anni, Assadakah ha consolidato la sua presenza, organizzando e assistendo giornalisti in missioni in particolare nel Medio Oriente e in Africa. L'associazione opera attraverso una rete di referenti e corrispondenti nelle principali capitali del mondo arabo, coordinata da una redazione efficiente che forma il nucleo dell'agenzia stampa Assadakah News Agency. 


L’associazione, il cui nome significa “amicizia”, ha preso vita dall’iniziativa di due Ambasciatrici, S.E. Hoda Al Marasi (Egitto) e S.E. Soad Abdallah (Siria), che coinvolsero un gruppo di giornalisti guidati da Talal Khrais nell'attuazione di questo progetto. Nel dicembre 1994, Assadakah venne ufficialmente riconosciuta dal Consiglio degli Ambasciatori Arabi, rappresentante i 22 Stati della Lega Araba. Assadakah si distingue per il suo impegno nel promuovere la cooperazione e la convivenza, valorizzando le diversità come strumenti di unione tra i popoli. 


La Dichiarazione Finale di Talal Khrais: un Inno alla Cultura

La Direttrice dell'Accademia d'Egitto Rania Yehia


Al termine dell'incontro, Talal Khrais ha pronunciato parole che risuonano come un canto poetico, celebrando l'essenza della cultura:​


«La cultura è il ponte invisibile che unisce le sponde del Mediterraneo, un filo dorato che intreccia le storie dei popoli. Attraverso l'arte, la musica, la poesia e la storia, riscopriamo le nostre radici comuni e costruiamo un futuro di comprensione e armonia. L'incontro di oggi all'Accademia d'Egitto è una testimonianza vivente di questo legame eterno, un invito a navigare insieme nel mare infinito della conoscenza e della bellezza.


Ieri ho avuto l'onore di incontrare una donna speciale, la professoressa Rania Yehia, forgiata dalla musica, permeata dal suono e dall'armonia, oggi prescelta per dirigere la culla quasi centenaria della Cultura, l'Antica Accademia. Egitto e Italia sono due Paesi gemelli, guidati da un destino di Arte e Civiltà, una cammino che ha svolto il suo ruolo attivo nella Storia. Due fari accesi nei secoli per attizzare i fuochi della conoscenza, tra memorie ancestrali e lasciti archeologici ineguagliabili. Due popoli con un solo cuore, quello che sarebbe necessario per fare dialogare tutti popoli, ognuno con la sua diversità, ognuno con la sua bellezza.


Egitto e Italia, per fortuna, si affidano a personalità straordinarie, spinte dal vento della Passione, coinvolte dal fuoco dell'Amore. Ed è proprio questo anelito che mi muove ancora a continuare la mia missione iniziata nel lontano 1994, a costruire relazioni soddisfacenti tra l'Italia e i Paesi Arabi. Il trampolino di lancio in questa avventura sono le donne, l'egiziana S.E. Hoda Al Marasi che allora mi sostenne, la direttrice Rania Yehia che intende proseguire questo percorso.


Abbiamo concordato diverse iniziative, la prima delle quali è la celebrazione del Cinquantesimo Anniversario della scomparsa della più grande cantante che abbia avuto il mondo arabo, Umm Kulthum. Questo evento è stato fortemente voluto da un'altra donna straordinaria, Sua Eccellenza Enas Makkawi, capo della missione diplomatica della Lega Araba a Roma. E questo è solo il primo di una serie di Eventi che abbiamo stabilito di organizzare in collaborazione.


Sono molto fiducioso nell'operato della Direttrice Rania, sono certo che il suo amore per la sapienza, il suo impegno nella cultura, avrà dei risultati stupefacenti. Dal canto nostro, noi di Assadakah, abbiamo la Responsabilità di affiancare questa missione nel costruire un mondo pieno d'amore e di cooperazione, con un occhio di riguardo ai giovani che devono essere al centro di quest'opera, plasmati e permeati dalla Cultura per la loro crescita come individui e come comunità internazionale, aperta alle differenze e alla ricchezza della diversità».


​Umm Kulthum

​Umm Kulthum

​Umm Kulthum, nata Fatima Ibrahim es-Sayyid el-Beltagi il 31 dicembre 1898 nel villaggio di Tamay El Zahayra, nel delta del Nilo, è stata una cantante, compositrice e attrice egiziana, considerata una delle voci più influenti del mondo arabo nel XX secolo. Cresciuta in una famiglia religiosa, iniziò la sua carriera esibendosi in canti religiosi sotto la guida del padre, un imam. La sua voce potente e la sua capacità interpretativa le valsero titoli onorifici come Kawkab el-Sharq ("Stella d'Oriente") e "Voce dell'Egitto". 


Nel corso di una carriera durata oltre cinque decenni, Umm Kulthum ha registrato più di 320 brani, tra cui "Al-Atlal", e ha recitato in diversi film, consolidando il suo status di icona culturale. ​


Nel 2025 ricorre il 50º anniversario della sua scomparsa, avvenuta il 3 febbraio 1975. Per commemorare questa ricorrenza, il Ministero della Cultura egiziano ha dichiarato il 2025 come l'"Anno di Umm Kulthum", organizzando una serie di celebrazioni e eventi culturali in tutto il paese per onorare la sua eredità artistica. 


L'influenza di Umm Kulthum trascende i confini dell'Egitto, continuando a ispirare artisti e appassionati di musica in tutto il mondo, a testimonianza del suo impatto duraturo sulla cultura e sulla musica araba.​


Il Progetto dell'Accademia Sulla civiltà araba e quello di Assadakah News per il 2025

Assadakah - Accademia D'Egitto - Ponte culturale Mondo Arabo
Assadakah - Accademia D'Egitto - Ponte culturale Mondo Arabo

Assadakah sostiene e affianca l'Accademia nella realizzazione e pubblicizzazione del progetto della Direttrice Rania Yehia Sulla civiltà araba.


Nel contempo per l'anno 2025, Assadakah ha lanciato un ambizioso progetto culturale attraverso Assadakah News, con l'obiettivo di:​


Valorizzare il patrimonio culturale dei Paesi mediterranei e mediorientali, esplorando e promuovendo le loro tradizioni, arte, cinema, musica, poesia e storia.​


Promuovere il dialogo interculturale, creando spazi di riflessione sulla diversità culturale come fonte di ricchezza e unità.​


Educare e sensibilizzare il pubblico italiano, offrendo approfondimenti culturali che coinvolgano lettori di tutte le età, favorendo l'empatia e la comprensione reciproca.​


Stimolare l’interazione, incoraggiando i lettori a condividere esperienze, riflessioni e contributi legati ai temi culturali trattati.​


A tal fine, sono state istituite rubriche mensili dedicate a specifici aspetti culturali, affidate a esperti del settore. Ogni mese, una nazione sarà al centro dell'attenzione: dall'inizio dell'anno si è parlato di cultura di vari paesi, ultimata la Rubrica culturale sugli Emirati Arabi Uniti a febbraio, marzo è stato dedicato alla Yemen, mentre aprile sarà dedicato la Sultanato dell'Oman e il mese di Maggio al Kuwait. Il cammino ora prosegue in collaborazione con l'Accademia d'Egitto alla quale sarà dedicato l'intero mese di giugno, mese in cui - nel solstizio d'estate - il Sole raggiungerà la massima altezza, tale sia l'illuminazione che l'Accademia procurerà alla Cultura.


L'incontro del 26 marzo 2025 tra la direttrice dell'Accademia d'Egitto e Talal Khrais rappresenta dunque una pietra miliare nel percorso di collaborazione culturale tra l'Egitto e l'Italia, unendo le forze per celebrare e preservare le ricchezze culturali che accomunano i popoli del Mediterraneo.​




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