Talal Khrais – Un giovane imprenditore, dalle doti decisamente sorprendenti, che il Consiglio Direttivo dell’Associazione Italo-Araba Assadakah ha voluto, nel 2015, alla guida del settore delle relazioni economiche con i Paesi Arabi, Abdulkader Omeich è intervenuto, giovedi 5 maggio, alla sede della Stampa Estera a Roma, per il convegno “Corruzione e Anticorruzione”.
Ne abbiamo approfittato per scambiare qualche parola. Abulkader, 51 anni, molti anni fa ha lasciato il Libano, suo Paese natale, per diverse vicissitudini, ed è arrivato in Italia, a Como, quindi si è trasferito e oggi vive in Svizzera, dov’era arrivato con qualche soldo in prestito e pochi franchi svizzeri… “Ho lottato giorno e notte per realizzare il mio sogno e diventare un uomo d’affari. Oggi ho una famiglia e ai miei 4 figli e a mia moglie non faccio mancare nulla”, ha dichiarato con ben giustificata fierezza.
Abdulkader, oltre alla propria carriera, attualmente si occupa anche di formazione per giovani che hanno intenzione di avviare una carriera imprenditoriale: “I giovani italiani sono intelligenti, tutti noi siamo mediterranei, ma voglio dire sinceramente che devono avere più passione, e soprattutto coraggio, per realizzare i loro progetti. Non sono molti a pensare ragionevolmente al proprio futuro, e preferiscono vivere in un Stato assistenziale. La strada verso il successo è lunga, piena di insidie, e ricca di curve pericolose e salite difficili, ma quando si arriva ti senti in paradiso. La maggior parte delle imprese, partono da idee convincenti e innovative, in grado di fornire un servizio nuovo o di migliorare un qualcosa di già esistente, ma devono dedicare molto più tempo al mercato, per conoscerlo bene, in tutte le sue sfaccettature. Bisogna creare una solida rete di contatti, e partecipare a eventi dedicati al settore del business”.
Sui rapporti fra Italia e Paesi Arabi Abdulkader racconta: “Negli ultimi mesi, il mondo arabo è tornato al centro dell’interesse geopolitico ed economico mondiale, e più specifico i Paesi produttori ed esportatori di petrolio, dopo la guerra scoppiata in Ucraina. I 22 Paesi Arabi sono e restano migliori clienti per le esportazioni italiane, ma mancano le iniziative per rilanciare le relazioni fra mondo arabo e resto d’Italia. Ancora oggi, i Paesi Arabi conoscono prevalentemente i mercati del Nord Italia, ma anche il Centro e il Sud offrono ottimi prodotti e servizi. Noi come commissione economica dell’Associazione Italo Araba siamo lavorando per ampliare questi rapporti e fare conosce il Made in Italy del resto del Paese, nei 22 Paesi Arabi. Stiamo lavorando per favorire la conoscenza reciproca fra imprenditori italiani e arabi, e la creazione di un network nelle rispettive aree. Una maggiore conoscenza di questi fattori rende più efficace l’approccio degli imprenditori italiani”.
Sullo scambio fra Italia e Paesi Arabi, Abdulkader afferma: “Nei primi sei mesi dell'anno, malgrado la pandemia, l'interscambio commerciale Italia-Paesi Arabi è stato di quasi 25 miliardi di euro, di cui 5 miliardi solo per la Lombardia. Posso dire che le relazioni economiche sono solide e ben avviate, ma il nostro obbiettivo nell’Associazione Italo-Araba, e Assadakah Roma in particolare, è quello di rafforzare ulteriormente questo legame”.
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