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A Gaza la guerra ha tolto ai bambini anche il diritto di sognare e desiderare



Paolo Pezzati Portavoce per le crisi umanitarie - Oxfam Italia


In questi giorni di piena estate vedo bambini giocare spensierati, ridere, andare al mare o in piscina, tuffarsi in acqua, correre fino a perdere il fiato. Tutte cose normali, sane, naturali.

L’infanzia è stata distrutta non solo dalle bombe e dagli attacchi aerei, ma anche dal senso di paura e terrore. Non c’è più infanzia per i bambini di Gaza, hanno perso tutto: i loro sogni, la loro istruzione e il loro futuro. Questo pensiero mi opprime e a te? Vivere un’infanzia serena e sicura è un diritto fondamentale per ogni bambino del mondo, ma a Gaza non è possibile. E l’estate è ben lontana dall’essere una stagione di gioia, anzi, ha reso le loro vite ancora più disperate: l’emergenza acqua è un dramma enorme che con il caldo peggiora e porta malattie e morte. Come se la guerra non ne stia causando abbastanza.

In questo momento portare acqua pulita e beni essenziali ai bambini e alle famiglie palestinesi è un aiuto salvavita.

Ogni minuto è prezioso e, in attesa che arrivi un cessate il fuoco o, ancora di più, la pace, TU puoi dare sollievo e aiuti concreti, soprattutto in questi giorni bui.

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